| Articolo di Domenico Spanò
Per quanto concerne il campo poetico, un altro talento Locrese si fa strada già da qualche tempo con una certa enfasi. Si tratta di Daniela Ferraro, docente di materie letterarie presso l’istituto professionale della famosa colonia greca. Appassionata sin da piccola per la scrittura poetica e narrativa, è riuscita rapidamente con una sua particolare delicatezza e sottigliezza poetica-letteraria, a tramutare le emozioni e le esperienze vissute in magnifici versi. Da poco è uscito il suo secondo libro intitolato: “Cerchi concentrici – (sul cadere dell’alba)”, che fa seguito al suo libro d’esordio Icaro.
Nella prefazione di Cerchi Concentrici, Alberto Trifoglio descrive cosi la poetessa calabrese: “una persona dotata di particolari intuizioni ed ispirazioni che vengono da un animo posseduto da una sua qualche capacità particolare nel cogliere il senso più intimo e profondo delle cose. Come se quello che ci circonda appartenesse ad un mondo a noi non recepibile in quanto parallelo o nascosto agli occhi di una normale persona della strada. Anch’io, sebbene circondato da artisti di varie tendenze, mi sono sorpreso nello scoprire in Daniela la capacità, direi per Lei naturale, di sentire e indagare non solo il suo animo, ma anche il mondo esterno, in un modo tutto suo, direi unico e che la porta, di conseguenza, a porsi quesiti, a subire interne tribolazioni. Ascoltandola, mi ha fatto pensare ad una Dea greca scesa tra noi mortali per illuminarci sul mondo con parole degne di essere subito scritte perché non si perdano”.
Daniela Ferraro esprime con le sue poesie un mondo fatto di estrema sensibilità ed ardore. Tramuta in versi i turbinosi contrasti interni dell’anima. Ne pone domande, quesiti, problematiche apparentemente irrisolute, cogliendone poi il segnale profondo di ogni essere, facendo tramutare una sofferenza in emozione, un travaglio in gioia, un dolore in amore. Alcuni suoi brevi ma intensi versi recitano una sua certa intimità.
La poetessa Locrese ha partecipato a diversi concorsi letterari sia di narrativa “XXIV edizione del gran Premio di Pompei” ottenendo il terzo posto; che di poesia: " Riviera dei Cedri", Calabria 79, ottenendo la menzione d'onore. Al Premio ”Vivarium”(Catanzaro) nel 2011, ottenendo il sesto posto. Premio "Vivarium" 2012 e " Il Federiciano" 2011 ottenendo la menzione d'onore.
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