| “... Sentì un battito d’ali e qualcosa di acuminato graffiargli le carni. Paralizzato dal terrore, cercò di gridare, ma l’urlo si spense in un gorgoglio di sangue. L’ultima cosa che vide fu la luce del neon al centro del soffitto tingersi di rosso. Capì in quel momento di essere la portata principale di un orrendo banchetto.”
La storia inizia nel giugno del 1954, con una lettera scritta da una giovane donna che muore subito dopo averla spedita, e passa rapidamente per il 1970, con l'arrivo di un misterioso carico, e per il 1977, anno in cui si consuma una tragedia in montagna. Ma questo è soltanto il prologo.
Nel giugno del 1979 un treno si ferma all'improvviso a pochi chilometri dalla stazione di Savigliano. A bordo dell'ultima carrozza, sulla quale è stato tirato il freno d’emergenza, viene ritrovato il cadavere di un uomo orrendamente sfigurato.
Iniziano le indagini, che condurranno presto alla scoperta di strani esperimenti, di loschi traffici internazionali e di un nuovo, raccapricciante delitto.
Molti elementi accomunano le due vittime. Tra questi, le ultime parole che ad entrambe ha rivolto l'assassino: “Preparati a morire!”
Dopo quattro lunghi, snervanti giorni, si arriverà finalmente all'epilogo di questa storia, i cui veri protagonisti sono: la musica degli anni '70, suonata da una giovane band al suo primo concerto, lo spettacolo di un piccolo circo spagnolo, che fa tappa nel basso Piemonte prima di lasciare l'Italia, e... la ferocia. Animale, ma... soprattutto umana. Quella che non ha limiti.
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Maurizio Elba è nato a Millesimo (SV) nel 1966.
Laureato in Economia e Commercio presso l'Uni-versità degli Studi di Genova, attualmente vive a Savona dove esercita la professione di insegnante.
Le sue grandi passioni sono la musica e la letteratura. Con canzoni, poesie e racconti ha partecipato a concorsi e premi letterari nazionali ricevendo numerosi riconoscimenti, tra i quali è stato insignito vincitore del Premio Letterario “I Fiumi” - VII edizione.
“Preparati a morire!” è il suo primo romanzo, che ha deciso di ambientare tra i paesaggi agresti, le ospitali cittadine e le splendide montagne del basso Piemonte.
Leggi le recensioni del libro:
su Critica Letteraria http://www.paroleinfuga.it/display-text.asp?IDopera=43598
Su LIBRIBlog: http://www.paroleinfuga.it/display-text.asp?IDopera=43644
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