| Uno specchio misterioso, un turbinio di personaggi che con le loro vite gli girano intorno, in una delle più belle città italiane del 1700.
È ambientata a Venezia e unisce il romanzo storico e l’imprevedibilità del racconto fantastico “Lo specchio della luna”, storia scritta dall’insegnante di matematica Maria Luisa Bollani che fin da piccolissima amava comunicare con i suoi pensieri attraverso la penna. Il romanzo edito da Aletti Editore, è il primo che la professoressa della scuola media Manzoni di Calolzio pubblica, ma non è l’unico che ha scritto.
«Sono un’appassionata lettrice, soprattutto di romanzi storici – ha spiegato l’olginatese – Il mio primo romanzo è ambientato in Toscana ai tempi degli Etruschi, questo è il secondo e il terzo riguarda invece le nostre zone».
La pubblicazione de “Lo specchio della luna” è arrivata dopo che ha donna ha inviato la sua opera alla casa editrice. «La storia li ha convinti fin da subito, mi hanno seguita con grande attenzione. La narrazione ruota intorno ad uno specchio, realizzato dalla fusione di una croce rubata e coinvolta in un delitto. Nelle notti di luna chi vi si specchia vi vede riflessa la sua anima, e questo cambierà la vita di molti dei personaggi che si incrociano nel libro. L’elemento del mistero è importante, non è una storia scontata e questo è stato uno degli aspetti più apprezzati da parte dei primi lettori del romanzo, i miei famigliari». Il marito di Maria Luisa ha realizzato l’illustrazione di copertina, e ora il libro è disponibile su ordinazione nelle librerie o in formato e-bool online.
«Scrivere significa vivere altre vite, amo farlo nei momenti di tranquillità che ritaglio dalla vita quotidiana. Questa storia è ambientata nel passato, in una città che amo e in cui ho vissuto momenti splendidi, ma riguarda la vita di ognuno di noi. Perché è importante sapersi guardare dentro, per conoscersi e capirsi e di conseguenza fare le scelte migliori per noi».
L’ispirazione per Maria Luisa Bollani arriva dal mondo che la circonda.
«Ogni persona, luogo o esperienza può essere uno spunto per un racconto, sicuramente continuerò a scriverli. Per ora sono contenta di poter condividere questo». Perché «ogni storia è come un tesoro nascosto nel profondo del nostro cuore. Solo trovandolo, potremo scoprire la vera essenza dell’anima».
(Rosa Ripamonti)
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