 | Ho sempre pensato che la narrativa rappresenti la realtà del mondo e della vita e la poesia la sua dolcezza.
La raccolta “IDILLIO ED EROS” vuole essere il mio “vassoio” di pensieri, sensazioni, emozioni in parole nate dallo sgorgare dell’anima con semplicità ed immediatezza.
Sono zampilli d’acqua di fonte, che hanno bussato alla roccia per vedere la luce e la nascita su pagina bianca.
L’idillio è la tenerezza, l’emozione che si dilata in un abbraccio pudico, è la profondità del sentimento che alimenta l’anima e le dà sostegno nell’andare dei giorni, toglie il grigiore di un tempo che ha sempre uguale scansione, allarga il paesaggio al di là del proprio ristretto ambito monocolore e monoritmico su tinte smorte da abitudini che limitano spazi e cieli.
L’idillio nutre il ricordo delle sensazioni giovanili, quando il mondo e l’amore schiudono le ali su un sentire sconosciuto e tutto fremiti propri della fresca adolescenza. Ma, è anche l’ abbraccio con la natura che avvolge nella brezza montana sulla malga o davanti a un tramonto sul mare respirando l’aria salmastra e ti fa sentir un atomo d’infinito, pago di esistere in armonia col creato; è il lasciarsi andare alla bellezza di una sera di luna piena, quando la luce lattiginosa scende ad avvolgerti e a portarti in alto su fili d’argento.
È dolcezza d’idillio, l’amore per la propria terra che nell’animo si radica e lì rimane per sempre come tatuaggio indelebile su derma.
L’eros porta a percepire il sentimento in un palpito che acuisce la dolcezza, la dilata e per sconosciuta alchimia, fluisce nell’altro in una simbiosi che vive un momento magico, che è linfa, è sogno, è mistero, che quasi sempre presto svapora, come nebbia al primo sole del mattino, ma che lascia intatto il segno della meraviglia del vissuto e già ne anela il ritorno.
“IDILLIO ED EROS“ sono allora, l’altalena del quotidiano vivere i momenti più intensi della vita, da cogliere, da rinserrare come preziosi, da custodire tra i ricordi più belli, da amare, da volerli richiamare ancora nella gioia sempre possibile e nell’attesa, abbandonarsi al credo che alimenta i sogni, che nutre le speranze, che allarga il cuore all’accoglienza dell’amore, in tutte le sue sfaccettature e forme.
È nell’amore dunque che bisogna credere, che dà senso all’ora del giorno ed è esso stesso il respiro dell’esistere, è il sorriso che dilata il cuore, seme di vita e schiusa sul mondo in attesa che arrivi l’aurora dal più vasto e chiaro orizzonte.
È nel vivere questo sentire che l’animo umano è sempre alla ricerca dell’altra metà del suo cielo!
L’autrice
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Sonia Colopi Fusaro è nata a Galatone (Lecce), quarta di una famiglia fortemente legata alla propria terra e ai valori sociali e cristiani che sono rimasti radici profonde del suo vivere e sentire.
Ha frequentato le Università di Bari e Verona, città «di fascino e dell’amore maestra» come dichiara in un suo verso, e trasferitasi poi definitivamente a Lecce si è qui laureata in Materie Letterarie.
Sensibile ai problemi legati al disagio scolastico, ha conseguito tre specializzazioni post-lauream con il massimo dei voti e si è dedicata anche al recupero dello svantaggio nella scuola.
Coltiva gli interessi più vari, che spaziano dalla letteratura classica e moderna, alla storia, al teatro, all'arte nelle sue diverse espressioni.
I temi della sua poesia abbracciano le tematiche legate all’amore per il suo territorio, al mondo degli affetti, al sociale, al pensare filosofico sulla vita e l’esistere, alle sfaccettature del mondo interiore che lascia trasparire fin nel profondo.
Ha già pubblicato due raccolte poetiche: Le ali dell’anima e Il cielo nel pugno, e ha partecipato a vari concorsi, ottenendo lusinghieri consensi e attestati di merito.
Collana "Gli Emersi - Poesia"
pp.64 €12,00
ISBN 978-88-591-0318-9
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