 | Attraverso le lettere ritrovate in una scatola la voce narrante (Clorinda Chiarenza) ripercorre insieme alla storia di famiglia anche quella dei tempi che l’attraversano partendo dal 1871, a Modena, quando il bisnonno Lanciotti va a dichiarare la nascita del proprio figlio Pietro, fino a Catania dove si apre il ramo Chiarenza. Storia familiare, ma non soltanto, attraversata da personaggi come Uovo- Sbattuto, Lord Brummel, Lutra, la Gianca, Fabrizio De Andrè e il ‘68... È così che Floriana Sastri, intercalando la narrazione con “sottolineo” e saltando dalla terza alla prima persona e viceversa, si immette in una favola che poi tanto favola non è.
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Floriana Sastri ha esordito con una raccolta di racconti e oggi, rompendo un silenzio lungo vent'anni, esce allo scoperto con questa autobiografia che è al contempo il ritratto di un'epoca.
Pittrice, scultrice, mosaicista, per la Sastri la scrittura è tutt'altro che arte sullo sfondo, piuttosto la metà di sé riflessiva che salta il muro delle apparenze.
Vive e lavora in Toscana.
Collana Gli Emersi - Narrativa
pp.196 €14,00
ISBN 978-88-591-0490-2
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