| La poetica di Elena Bugini è intensa, interessante, personale. Un tratto del panorama poetico italiano distinto, che si fa leggere con attenzione e interesse. Dedicate ad un pubblico colto, sensibile, le poesie di Elena, raccolte negli ultimi cinque anni, la vedono protagonista di un percorso che getta le basi per una poetica matura futura, in cui la ormai raggiunta consapevolezza delle proprie doti le permetta di donarci ancora considerazioni intense e pregevoli.Talvolta i suoi versi sono giochi di parole in cui i versi stessi eseguono capriole di senso per riempirsi di dimensione: bisogna seguirne l’andamento, più che il senso, in modo da fare proprio il significato profondo e carpirne i risvolti spessi. Altre volte abbiamo linearità, scandita da spaziature. Un’anima che ama, e in cui l’amore si sente anche (se non soprattutto) per le sue poesie, dove l’accento è posto con grazia. Una donna che mantiene inalterato il luogo comune di chi si perde in e per un amore, ma che in questo, come giustamente dev’essere, non perde la sua natura, la sua personalità, il suo termine di paragone. Le parole dedicate all’amato risuonano di più significati, quindi, sia legati a lui che legati a se stessa, e questo insegna come la poesia possa aiutare il sentire a crescere, maturare, traslandolo dal puro senso legato ad un avvenimento, ad un senso smisurato di attimi. Voltare la clessidra significa voltare pagina, ma anche essere protagoniste del tempo che passa, e non fugge. Lo stesso fatto, proprio di Elena, di scrivere i titoli in fondo, permette al lettore di non lasciarsi fuorviare o condizionare dal titolo scelto dall’Autrice per trovare, invece, alla poesia che sta leggendo un percorso, una strada maestra che lasci entrare nel cuore parole già scritte ma senza capilettera, da rimaneggiare. Non abbiamo, dunque, una poesia già ragionata, già definita, ma la spazialità lasciata a chi legge di moltiplicarla e darle tutti quei significati che merita, magari rilettura dopo rilettura.Quindi la sapiente combine di versi, parole, lettere che Elena Bugini sa incastrare l’una nell’altra ci fanno crescere dentro. Il merito più alto per un poeta.
Elena Bugini: “Franciscanae Variationes”, Aletti Editore, Villalba di Guidonia, 2010, pagg. 124; euro 14,00
(Articolo di Alessia Biasiolo, pubblicato su http://www.nonsololink.com)
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