| «Prona, con la spazzola di saggina, Lucia strusciava con forza e determinazione il pavimento di lastre di pietre...»
L’incipit della narrazione si raffigura nell’immagine di una giovane donna «prona», a mo’ di bestia, sottomessa a compiere i più servili e degradanti lavori nelle più umilianti posture fisiche e psichiche.
Si è nella Calabria del primo quarto del secolo scorso, praticamente in pieno Medioevo!
A seguito delle avventure dell’eroina Lucia Sagredo, che talvolta assumono i gialli tratti di un thriller, si riscopre un mondo, soprattutto femminile, soggiogato dal satrapo. Ancorché in altre lande l’età mediana sia tramontata da qualche secolo, in quella Regione, come in altre del Sud, ancora esistono tiranni che possono avere, con i loro crimini «legalizzati» da chi è più in alto, potere di vita e di morte sui servi di cui si circonda.
Un componimento narrativo di «pronta beva», non da assumere in piccole dosi ma da trangugiare con avidità, possibilmente senza interruzioni; correre dietro alla tapina e scoprire, pagina dopo pagina, il dipanarsi di quest’avventura.
Collana "Gli Emersi - Narrativa"
pp.148 €14,00
ISBN 978-88-591-0402-5
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