| In questi anni frenetici, in cui gli impegni si accalcano e ogni cosa viene percepita come necessaria, indispensabile, anche se, in verità, non è detto che lo sia, si avverte il bisogno di appartarsi in un luogo intimo, tranquillo. Un posto permeato dal silenzio, dove poter riflettere intorno alle «solite» domande - quelle che, prima di essere in noi, sono state in chi ci ha preceduto - sul senso del nostro agire, sulla rotta che stiamo seguendo, sugli eventi che ci è capitato di vivere. Insomma, in poche parole, avvertiamo l’esigenza di rifugiarci in uno spazio che sia soltanto nostro, una stanza tutta per noi, dove dialogare liberamente e affrancare il pensiero dalle «scorie» dell’inutilità.
Ed è proprio nei momenti in cui è impellente il richiamo alla quiete, che si fa strada la poesia.
In molte di queste pagine della nuova edizione dell’antologia di Autori Vari Poesie del Nuovo Millennio, è ricorrente il richiamo al silenzio, la sua invocazione, quale condizione imprescindibile per l’ascolto della voce interiore, che permette di scavare in profondità, facendo emergere l’autenticità del sentire e tramutandola in versi: in quella poesia che diventa «lo spontaneo traboccare di forti emozioni, ripensate in tranquillità», come ebbe a dire William Wordsworth.
Ed è in momenti come questi che, grazie al predominare della poesia, la vita appare in tutta la sua pienezza, a coloro che trasferiscono in versi i loro sentimenti ma anche a coloro che si accingono a leggere ciò che altri hanno scritto per loro. A questo proposito, non si può che concordare con le parole di Ludwig Börne, quando afferma: «La vita sarebbe una eterna tristezza, se non ci fosse la poesia. Essa ci dà un’età dell’oro che non invecchia, una primavera che non sfiorisce, una felicità senza nubi, un’eterna giovinezza».
A tutti voi che vi accingete alla lettura di questo volume, in cui sono raccolte tante esperienze di vita, suggestioni, voci, auguro di poter realizzare il miracolo della poesia nelle vostre vite, come auspicato da Börne.
Caterina Aletti |