| […]Duecentodiciannove pagine di assoluto divertimento, in sette storie che circumnavigano l’universo dei rapporti di coppia alla luce di un’intelligenza, una forza, una capacità di approfondimento psicologico tali da fare di questo giovane narratore americano – già insignito dei premi O’Henry Prize e Whiting Award e segnalato dal New Yorker come uno dei venti migliori scrittori americani under 40 – una delle maggiori rivelazioni letterarie delle ultime stagioni.
Vicende che partono da una quotidianità lirica ma al tempo filtrata da un’oggettività di fondo, da una realismo schietto, e un registro lindo, ordinario, essenziale. Dall’incredibile avventura di Vincent, cui viene chiesto di donare il proprio sperma per l’inseminazione della cognata; al turbamento vagamente languido e sentimentale di Sam, innamorato di una creatura amabilissima che scopriremo presto non appartenere al genere femminile; all’incauto Mike, sprovveduto davanti all’impresa di preparare il cocktail forse più importante e rischioso della sua vita – omaggio a un suocero il cui nome corrisponde a quello di uno dei più noti giornalisti del Paese.
Mille appassionanti occasioni per dare voce a una riflessione sulla natura emotiva dell’amore – questo sentimento legato alla volontà di capire, di osservare, di giustificare, qualche volta di perdonare, ma mai di condannare. La vita dissemina nelle esistenze dei personaggi di Klam il suo amabile sale, il suo salvifico pulviscolo di luce. Quello che ne viene fuori è un orizzonte di palpitante passione, dove un io narrante imbizzarrito può infine liberare il suo vittorioso proclama: “Adoro essere innamorato. Quanto la amo, quanto la amo! A volte non so nemmeno più di cos’è che sono innamorato. Sono innamorato della droga-amore”.
La scrittura, sempre frizzante e qualche volta iperbolica, ci porta nel cuore di tracciati amorosi ordinari, non privi di nostalgia, e se è vero che il tono della narrazione ci invita alla quotidianità e alla semplicità del vivere, l’elaborazione delle strutture e la limpidezza del pensiero sono indici di una sapienza narrativa non comune.
In poche parole: lasciatevi sedurre da “Questioni delicate che ho affrontato dall’analista”; piazzatevelo davanti, immergetevi nelle sue visioni, dateci a fondo. La lettura che verrà fuori è strepitosa, gustosa, brillante: non potrete che obbedire alla sua musica laboriosa e alla tentazione insistente di riascoltarla. Qualcuno avrebbe detto: la verità, vi prego, sull’amore….
Il libro di Mattew Klam ce la regala, con talento, con sincerità, attraverso la grazia silenziosa del sorriso.
(Recensione di Luigi La Rosa, apparsa su Orizzonti n.19, ago.ott.2002)
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