| Un amore che arriva da un lontano passato genera una nuova energia, Amaranta è una donna che non si riconosce e non sa darsi un valore, come milioni di donne a questo mondo. Si percepisce come realtà positiva, energia vitale, solo quando un uomo la riconosce.
Da qui nasce il libro, dall’esperienza di una donna che diventa paradigma per tante altre donne. L’uomo del treno le dice che una “donna” è fatta di tante cose, non è solo un corpo giovane e perfetto, è cuore, amore, sentimento ma anche odio, rabbia, passione, intelligenza razionale ed emotiva. Questo è il senso del racconto.
E poi c’è l’amore che è imprevedibile, non razionale e non scientifico, arriva dove e quando meno te lo aspetti, ti può riportare nel passato o proiettare nel futuro, ma sicuramente ti aiuta a vivere il presente.
E infine c’è la dualità, il bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto, la vita si può vivere con leggerezza, o con drammaticità, il giusto mezzo sarebbe l’ideale, ma l’ideale non esiste, esiste il reale. La vita è un gioco serio.
La scrittrice sembra conoscere le dinamiche della psiche femminile in modo impeccabile, è a volte dura e spietata, a volte le guarda con tenerezza e sensibilità profonda. Le donne, la loro emotività che le vorrebbe fragili, ma anche la loro forza interiore, capace di sopportare il peso della vita di tutti i giorni senza emergere, capaci di amare, di guardare in faccia la verità e non scappare, di sapere che quando la bellezza finirà una parte di loro morirà, e capaci di rinascere e affermare quanto in loro c’è di bello e universale. Le donne sono l’armonia dell’universo, Amaranta infatti quando sorride arriva fin dove c’è il buio.
Collana Gli Emersi - Narrativa
pp.92 €14,00
ISBN 978-88-591-0145-1
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