 | A TE CHE SEI GIOVANE
A te che sei giovane,
vorrei insegnare come si dovrebbe morire,
con dignità e con uno sguardo bonario
agli anfratti della memoria.
A te che sei giovane,
vorrei insegnare come si dovrebbe morire,
e forse dovrei mentire,
dicendo che non si muore soli.
Vorrei vigilare sul tuo futuro cammino
con la mia sapienza di vecchio;
ma la saggezza l’ho costruita pietra su pietra,
pietre amare erose dal vento del rimpianto.
Si spegne l’ultimo sguardo del sole
in questa buia stanza d’ospedale.
Un Dio a me ignoto,
forse compare di mille sventure,
è questa croce dell’estrema unzione.
L’autore della silloge poetica, Giovanni Battista Basile, è nato a Merano il 27 agosto 1965. Laureato in Giurisprudenza presso l’università di Trento, di professione cancelliere del Tribunale di Bolzano, abita da molti anni a Trento.
È stato finalista del premio di poesia “Neruda” 2008 con la poesia E tu Dio della terra, del concorso “Autori per l'Europa” 2008 con la raccolta di poesie Se questa fosse poesia. E finalista del premio di poesia “San Teodoro” 2009.
Ha pubblicato nell’aprile 2009 la sua prima raccolta di poesia Se questa fosse poesia con la casa editrice Ibiskos Ulivieri. Nel marzo 2010 ha pubblicato il secondo libro di poesia Il vecchio di Via Mainardo.
Menzione di merito al IV Premio Letterario Nazionale “Domenico Portera” con la poesia A te che sei giovane.
Con questa raccolta è risultato finalista al premio di poesia “Renata Canepa”.
Collana "Gli Emersi - Poesia"
pp.56 €12,00
ISBN 978-88-6498-893-1
Il libro è disponibile anche in versione e-book a €8,00
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