| Come piccoli soli che albeggiano timidamente dal profondo dell'anima. Che sorgono e via via incendiano lembi di cuore alzandosi nel terso cielo di un'emozione. Non danno noia mentre li si osserva ...rigenerano. Rendono la vista più arguta e profonda.
Così ho trovato le poesie di “Spicchi e Specchi”, divenire di un giorno il cui tepore accarezza la pelle e rende meno temibile la notte. Diverse e misteriose sono le strade che la vita ci offre in sorte. Esistenza come ricerca spirituale che, a sua volta, si tramuta in dono per chi possiede la giusta sensibilità e attenzione per comprendere... comprendersi. La via maestra che impreziosisce l'antico errare dell'umana gente è l'amore, in ogni suo aspetto. La nostra Daniela ne suggerisce la prepotente ispirazione all'interno di queste preziose liriche.
Il famoso poeta argentino Jorge Luis Borges amava dire “Il mare è un'idioma antico che non sono in grado di decifrare...”
I versi di Daniela si muovono invece implacabili come onde che, dal mare aperto della poesia, navigano sapientemente verso il lettore traducendo ardori e pentimenti, gioia e malinconia, seducendo mediante l'arte dei suoi componimenti.
Onde di un mare talora quieto, a volte burrascoso. Acque tuttavia salvifiche e di rassicurante abbraccio grazie ad uno stile lirico delicato e cristallino. La nostra poetessa, nata a Tripoli e residente a Ostia subisce il benefico influsso del Mare Nostrum. Un Mediterraneo che evoca passioni e storia, sacro bacino di culture, popoli, civiltà, meravigliosa alchimia di colori e sapori .
Questa silloge risulta soprattutto un confronto che la poetessa ingaggia verso sé stessa e verso gli altri. Un'entità capace di frammentarsi in un puzzle di emozioni destinate ad essere continuamente elaborate. Nel medesimo tempo la ricerca di un consenso – dissenso nel riflesso con le altre anime. Individualità e collettività, un sentiero affascinante che parte dal proprio spirito e muove in direzione di straniere regioni per poi, infine, tornare a casa.
Il tema dell' amore, linea guida di queste liriche, si svela mai banale all'attenzione di chi legge. Assume toni sempre nuovi e intensi.Ogni singola lirica costituisce un passo verso quella sfera intimista della poesia che predilige la rappresentazione soggettiva della realtà e che si rinnova mediante il bisogno di filtrare la vita attraverso la prepotente spinta dei ricordi, delle esperienze, dei moti emozionali del proprio spirito.
Spicchi e Specchi quindi non costituisce soltanto una silloge poetica di notevole spessore. Disegna finanche un valido suggerimento, propone un' interessante esplorazione da metter in atto, ciascuno con il proprio bagaglio di esistenza, verso sé stessi e verso il mondo.
Recensione di Michele Gentile, pubblicata sul sito www.art-litteram.com
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