| Giovedì 19 aprile una piacevole serata tra amici al salone dell’Unitre. È un susseguirsi di voci intense e suggestive che parlano di “Fiori” raccontati in versi in un piccolo libro da leggere tutto d’un fiato. Sono poesie delicate, lievi, profonde che parlano al cuore perché scritte con il cuore ed esprimono la ricchezza e l’interiorità di Immacolata Venturi.
Ma chi è Immacolata Venturi? È una giovane donna, forte, tenace, provata tante volte dalla vita, ma sempre pronta a ricominciare con il suo coraggio, la sua fede, la sua voglia di vivere nonché il suo amore per la poesia che l’accompagna nei suoi momenti più intensi, sia belli, sia meno belli e che le dà ogni volta gioia e gratificazione. Basti pensare che ha già pubblicato quattro libri, e quest’ultimo intitolato “Fiori” è appunto il quinto. La serata comincia in un clima sereno e distensivo.
Comincia il presidente, Silvio Aprea, che con il suo solito fare disinvolto e appassionato dà inizio all’incontro, presentando la giovane poetessa e i suoi “Fiori”. Prende quindi la parola il professore Sebastiano Zirpoli, che con la sua voce pacata e il suo stile chiaro e simpatico, “racconta” la poesia in senso lato in una breve panoramica letteraria per giungere poi alla poesia genuina e spontanea della nostra amica. Lo accompagna la signora Annamaria Coletti, che legge alcune poesie dando forza ed intensità ai versi brevi e chiari con la sua voce limpida, forte e incisiva. A questo punto Anita Varriale, la cara amica, dolce, gioiosa, sorridente con la sua voce toccante e musicale, canta l’Ave Maria di Schubert, facendo vibrare il Salone dell’Unitre e i cuori dei presenti. E poi… le tante voci degli amici che esprimono alla giovane poetessa complimenti sinceri ed affettuosi per la sua poesia, ma pure per essere così com’è, cara e sensibile.
Infine la voce commossa ed emozionata della stessa Immacolata che ringrazia quanti le sono vicini, i presenti e… l’Unitre per disponibilità offerta. Per completare, a questo punto più voci in una: “Grazie Immacolata per i tuoi ‘Fiori’, sono il simbolo della tua forza ma anche della tua fragilità… continua sempre così con la tua tenacia e con il tuo “desiderio di poesia”! Noi continueremo a leggerti con affetto e piacere.
La serata finisce qui, è stata breve, serena, e perché no… anche dolce e salata grazie al buffet offerto da Immacolata. Ancora una volta l’Unitre ha dato prova della sua carica, quella carica che viene dallo stare bene insieme, dall’essere un gruppo, un tutt’uno… in nome dell’amicizia, del piacere, del buon vivere.
(Articolo di Dina Lanzillotta)
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