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Info sull'Opera
Autrice:
Rivista Orizzonti
Tipo:
Racconto
 
Notizie Presenti:
 -

«Tutti insieme appassionatamente»: Michelle Hunziker, grande protagonista della televisione italiana, approda in teatro

di Rivista Orizzonti

«Amo la televisione, ma il teatro ti dà la possibilità di lavorare su te stesso».


Una giovane ragazza bionda e sorridente e dal grande successo televisivo. Chi è? Non potrebbe che essere Michelle Hunziker, che ancora una volta ci dimostra di avere una personalità solare, autoironica e divertente.
È stata modella, conduttrice, intrattenitrice, ma anche spalla comica, ballerina e ora cantante. Una showgirl completa, dalla bellezza indiscutibile e dalla risata contagiosa. Una professionista consapevole dei propri limiti, ma con la volontà di migliorarsi. Come si racconta sulle nostre pagine.

Domanda – Dopo tanta televisione ora arriva al teatro. Possiamo dire «finalmente»?

Michelle Hunziker – Certo! Finalmente! Ero arrivata ad un punto della mia carriera in cui volevo mettermi alla prova, volevo fare teatro perché non lo avevo mai fatto. In particolare mi piaceva l’idea di un musical. Così, quando ho incontrato il regista Saverio Marconi, gli ho espresso questo mio desiderio, e lui quasi immediatamente mi ha proposto il musical «Tutti insieme appassionatamente».

Domanda – Perché un musical come inizio? Immagino che fosse un po’ disorientata dalla proposta.

Michelle Hunziker – Disorientata? Ero assolutamente terrorizzata! Ogni proposta va valutata bene. Continuavo a chiedergli: “ma sei sicuro?”. Avevo molte paure, ma grazie all’aiuto di Luca Ward e di Saverio stesso le ho vinte. Volevo fare un musical perché quando vidi per la prima volta la Cuccarini in «Grease», ho pensato che fosse bravissima e volevo arrivare a quei livelli.

Domanda – Infatti in scena lei è bravissima. Ma soprattutto dimostra di non aver paura del confronto con il mito di Julie Andrews, che interpretò Maria nell’omonimo e pregiatissimo film del 1965.

Michelle Hunziker – Grazie, ma ho accettato questo ruolo perché è una storia vera, piena di amore e il ruolo di Maria è stupendo. Un vero e proprio confronto non ci può essere, e io non lo avrei mai retto.

Domanda – Quale è stato il momento più difficile?

Michelle Hunziker – Quando abbiamo provato il primo “filato”, cioè di seguito le scene di canto, ballo e recitazione, più il cambio d’abito. Volevo quasi piangere, ho pensato: “non ce la farò mai”.

Domanda – Ultimamente, sia in televisione che in teatro, lavora a stretto contatto con i bambini. Come è lavorare con questi piccoli professionisti?

Michelle Hunziker – È stupendo! I bambini ti danno una carica fortissima e ti trasmettono un’energia positiva.
Tra loro ci sono dei veri talenti. Mi piacerebbe fare altri lavori in cui siano coinvolti dei bambini.

Domanda – Per esempio? In teatro cosa la piacerebbe provare?

Michelle Hunziker – Il mio sogno sarebbe interpretare Mary Poppins. È stato un film che ha segnato la mia infanzia.

Domanda – Sua figlia Aurora che dice di questa nuova veste teatrale?

Michelle Hunziker – Ha seguito tutte le prove seduta vicino al regista che pensa già di inserirla in qualche spettacolo in futuro. Naturalmente lei era occupata a disegnare.

Domanda – Qual è stata la differenza maggiore nel lavorare in teatro e lavorare in televisione?

Michelle Hunziker – Amo la televisione, ma il teatro ti dà una sensazione diversa. Ti dà la possibilità di lavorare su te stesso, di migliorarti e questo genera grandi soddisfazioni. Il pubblico ti sceglie e tu puoi avere con lui un contatto diretto. All’inizio mi sono dovuta abituare soprattutto ai tempi diversi, anche se avevo fatto un programma di cabaret come «Zelig» che mi aveva dato il senso della scena, dell’happening, non ero pronta per i tempi teatrali.

Domanda – Ha fatto anche del cinema, ora le manca solo la fiction: negli ultimi anni è il genere che va per la maggiore.

Michelle Hunziker – Veramente i film che ho fatto non sono andati molto bene. Li abbiamo visti solo io, mia madre e mia nonna (ride, ndr).
Ero molto piccola, ed ho fatto dei piccoli tentativi. Comunque non escludo la possibilità di fare della fiction in futuro, ma dovrebbe essere il ruolo e il regista giusto per me.

Domanda – Passerà mai alla Rai? Magari per partecipare a Sanremo?

Michelle Hunziker – Come cantante?! (grande risata, ndr)… Ma no!…

Domanda – Intendevo come conduttrice.

Michelle Hunziker – Avevo capito, scherzavo! A Mediaset mi trovo molto bene, mi fanno sempre delle proposte interessanti. Sanremo mi piacerebbe, perché no, ma come dice la Carrà: “Bisogna essere pronti!”.

Domanda – Come ha influito il mondo dello spettacolo sulla sua vita, nei meccanismi psicologici?

Michelle Hunziker – Il mondo dello spettacolo ha influito molto sulla contemporaneità del vivere, in quanto ti trovi nella vita di tutti i giorni a dover separare l’aspetto professionale da quello privato e a volte questo fa pagare un prezzo molto alto.

Domanda – La sua storia è legata a quella di Eros Ramazzotti; cosa le ha lasciato in ambito privato e professionale?

Michelle Hunziker – Eros ha rappresentato un capitolo molto importante nella mia vita ma ne desidero parlare solo in ambito professionale dove mi ha spinto molto a credere in me stessa.

Domanda – Progetti futuri?

Michelle Hunziker – Continuerò a fare teatro e continuerò nella conduzione di «Striscia la notizia».


(Articolo di Raoul Bianchini e Sara Amato, pubblicato su Orizzonti n. 28, mar-lugl 2006)

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