| Un uomo di 40 anni che si occupa di politica e, per caso o per convenienza, di immigrazione. Un circuito sociale, della provincia italiana, dove l’immagine ha ancora un preciso peso specifico. E sei vite che si intrecciano, ognuna con le proprie peculiarità, in un racconto semplice.
Paolo, sposato con Licia e padre di due figli, è un consigliere regionale che si trova ad un bivio: manca poco alle elezioni e, in caso di una riconferma, per lui si apriranno le porte della definitiva consacrazione politica, anche in virtù di una legge regionale che porta il suo nome con norme molto restrittive per gli immigrati clandestini.
Luca è un brillante avvocato, suo amico da anni: un po’ il collante fra Paolo e il tessuto sociale cittadino. Ma, dopo l’ennesimo tradimento e dopo un’altra serata all’insegna dell’immagine, Paolo sarà scosso da un incontro/scontro con un ragazzo molto più piccolo di lui, dal colore della pelle diverso da lui. E che gli aprirà la mente verso un modo nuovo di guardare la vita.
Una storia, o molte storie, articolate in un diario settimanale, con sullo sfondo il delicato tema dell’immigrazione e l’assenza, almeno per il momento, di una strategia di lungo respiro che rifletta, senza pregiudizi e con una lungimirante accortezza, sul fattore umano. Di tutte le razze.
“Onde”, diario di un immigrato (Aletti Editore) di Francesco De Palo pp. 57. Euro 12,00
FRANCESCO DE PALO
Giornalista: scrive di politica, Mediterraneo, culture. Classe ’76, nato a Bari, laureato in Giurisprudenza, dal 2000 ha collaborato con varie testate giornalistiche locali.
Attualmente vive a Roma, dove è redattore del settimanale Il Futurista, è direttore del magazine Mondo Greco e collabora con Il Mulino-Lettera Internazionale. Dopo aver scritto su Fare Futuro webmagazine, Secolo d’Italia, Nel Mese. Parla il greco moderno.
Il suo blog:
frontedelpensiero.blogspot.com
E-mail:
francesco.depalo@libero.it
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