| Al «Pilar», la mitica barca di Hemingway, sono legati tantissimi aneddoti. Pare che, durante la seconda guerra mondiale, l’imbarcazione sia stata dotata di mitragliatrice e bazooka e trasformata in nave da guerra dallo scrittore, che intendeva così stanare sottomarini tedeschi. La barca fu anche un nascondiglio per le armi dei rivoluzionari castristi.
Ma il Pilar è stato anche testimone della collera dello scrittore, come evidenzia quest’aneddoto che vi riportiamo. Un giorno Hemingway si allontanò con la barca per pescare e portò con sé il poeta Archibald MacLeish, ma la pesca andò male, ed Hemingway si scagliò sul povero poeta, colpevole di avere influenzato negativamente l’attività peschereccia con le sue stupidaggini. Non contento, dopo lo sfogo, Hemingway si diresse con il Pilar verso un isolotto disabitato, e lì lasciò McLeish, che rimase molte ore da solo, finché lo scrittore decise di andarlo a riprendere.
Questi sono solo alcuni dei tanti episodi che Gregorio Fuentes, grande amico dello scrittore, ha raccontato dopo la morte di Ernest Hemingway, riguardo alla vita sul Pilar: tante giornate di tranquillità e silenzio, di pesca attenta e appassionata, di avventura, ma anche tante notti di feste e ubriacature.
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