| Il libro di poesie di Anna Maria Arcangela Olivieri, dal titolo ‘Raggi di sole’, edito da Aletti, è una sorta di carnet, se volete, un quaderno, un diario, all’interno del quale l’autrice ha annotato in versi le date, gli eventi, le persone, i luoghi - che, per come lei stessa confida, ‘illuminano il suo essere a guisa di raggi di sole’ - per non perderne traccia, per fissarli come scatti sulle pellicole della memoria.
Più che pagine di un libro sembra, infatti, di sfogliare un album di fotografie (nient’affatto ingiallite !) dove si coglie l’importanza emozionale che la Olivieri ha annesso a questo scritto per ritagliarsi una ‘dimensione spaziale’, un luogo esclusivo in cui srotolare, appunto, le pellicole della sua vita.
Ma gli stati d’animo, le impressioni, i pensieri, le aspettative, condensati nelle singole liriche, appartengono non solo ad un’idea spaziale quanto anche ad una ‘dimensione temporale’ che è interiore ed esteriore al tempo stesso. Una dimensione in cui il tempo dell’autrice non viene avvertito come sfalsato rispetto al tempo di chi legge.
Momenti, schegge di vita, suggestioni, lampi emotivi a cui l’amore verso la vita ha dato la stura, tratteggiando, così, delicatamente, la realtà dell’autrice.
La realtà di una donna che ha coniugato sapientemente i doveri verso la famiglia con i doveri verso il lavoro, che ha declinato in maniera virtuosa le spinte verso le soddisfazioni professionali con quelle più personali.
Ma le liriche della Olivieri ad un certo punto si fanno introspettive e meditabonde. E da intime, raccolte, familiari, diventano liriche del pensiero ‘mi ritrovai che il pensier mio grondava, saturo’, della riflessione ‘il cuore raddolcito….…riscopre il senso vero dell’esistenza’, dei dubbi ‘il mio problema?..…..quando il dialogo non basta più !’, degli interrogativi ‘corriamo, sempre corriamo… per dove?’.
Quasi come preghiere, le domande si aprono al senso della vita (Svegliati Uomo !), alla fede, all’oltre ed argomentano su sentimenti come la speranza ‘che mai si spegne, che arde come fuoco sotto cenere’, come la solitudine che le è compagna, che le è amica, come l’attesa ‘per cogliere nuove emozioni’, come l’amicizia, testimoniata dall’autrice quale ‘condimento del suo agire’, come la confessione ‘quanto è difficile la vita per l’umana gente’, come la consolazione ‘la calma benefica mi avvinse, nel suo abbraccio consolatore. Finalmente…’.
Inoltre, i versi della Olivieri restituiscono al lettore pennellate descrittive, che danno il senso del colore e della materia. Si tratta di poesie sulla natura, che evocano i luoghi del ricordo, delle stagioni, che sono, in una rapidissima ‘reductio ad unum’, stagioni dell’anima, stagioni dell’esistenza……..
Non per questo si tratta di una poesia crepuscolare. Infatti non v’è nostalgia, non v’è desiderio di ‘ritorno’ nelle pieghe di questi ricordi, v’è, piuttosto, conforto, sollievo, fiducia, speranza.
V’è chiarore, v’è lucentezza, smalto, tratti distintivi della personalità della Olivieri, che danno il segno e il senso dei suoi caratteri dominanti.
Vi sono, infine, - parafrasando il titolo del libro – ‘raggi di sole’ ammiccanti per ‘nuove pagine da scrivere nel libro aperto della vita’.
Angela Gatto (Scrittrice)
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