Home Page  
Progetto Editoriale  
Poesia  
Narrativa  
Cerca  
Enciclopedia Autori  
Notizie  
Opere pubblicate: 19989

-



VII PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE AL FEMMINILE

MARIA CUMANI QUASIMODO

SCADENZA
28 APRILE 2023

 

 



 

 

 

Il libro più amato da chi scrive poesie,
una bussola per un cammino più consapevole.
Riceverai una copia autografata del Maestro Aletti
Con una sua riflessione.

Tutti quelli che scrivono
dovrebbero averne una copia sulla scrivania.

Un vademecum sulle buone pratiche della Scrittura.

Un successo straordinario,
tre ristampe nelle prime due settimane dall'uscita.


Il libro è stato già al terzo posto nella classifica di
Amazon
e al secondo posto nella classifica di Ibs

Se non hai Amazon o Ibs scrivi ad:

amministrazione@alettieditore.it

indicando nell'oggetto
"ordine libro da una feritoia osservo parole"

Riceverai tutte le istruzioni per averlo direttamente a casa.



Clicca qui per ordinarlo su Amazon

oppure

Clicca qui per ordinarlo su Ibs

****

TUTTO QUELLO CHE HAI SEMPRE VOLUTO
PER I TUOI TESTI

vai a vedere quello che ha da dirti Alessandro Quasimodo
clicca sull'immagine

Le opere più interessanti riceveranno una proposta di edizione per l’inserimento nella prestigiosa Collana I DIAMANTI
Servizi prestigiosi che solo la Aletti può garantire, la casa editrice indipendente più innovativa e dinamica del panorama culturale ed editoriale italiano


 
Info sull'Opera
Autore:
Rassegna Stampa
Tipo:
Poesia
 
Notizie Presenti:
 -

Chi sono, da dove vengo, dove vado? - “Tra i solstizi” di Franca Canapini. Articolo di Renzo Montagnoli

di Rassegna Stampa

Non è un caso il titolo, perché il periodo intercorrente fra il solstizio d’estate e quello invernale è un lasso di tempo del tutto particolare, nel corso del quale la natura prorompe al suo massimo splendore, per poi declinare progressivamente e spegnersi coi rigori del dicembre.
Già, la natura, sempre la natura, fonte d’ispirazione come se bastasse darle un’occhiata per approdare a nuove idee, per aiutarci in quella spesso inconsapevole ricerca dell’assoluto.
Ma la natura non sono solo gli alberi, il cielo o comunque quanto ci circonda, la natura siamo anche noi, piccoli esseri che attraversiamo le stagioni della vita con gli occhi sempre più rivolti all’indietro mano a mano che ci avviciniamo all’ultimo solstizio, in cui il nostro sole interno, già acciaccato dagli anni, silenziosamente si spegne.
Franca Canapini, con queste poesie, in effetti ha compiuto un percorso, dentro se stessa, una ricerca di qualche cosa che si intuisce, ma mai si materializza; è un tentativo normale (chi non l’ha mai fatto?) di un approccio con il divino, attuato con l’osservazione non cosciente di tutto ciò che gira intorno a noi, con un abbandono completo del proprio corpo, svincolato da tensioni e grigiori quotidiani, per pervenire a quella levità che permette di galleggiare in un tempo sospeso, in cui siamo e non siamo, in cui quel che vediamo i nostri occhi mai hanno potuto prima scorgere.
Sono poesie di sensazioni, di colori, a volte tenui, altre più accesi (Ancora si piega il gelso delle more / in questa immobilità verde / e gialla e rosa e rossa / appena mossa da fremiti / e alati pensieri di timore. /…), di vita, fra alti e bassi, fa rese e riscosse, tutto un percorso dell’esistenza visto dall’alto, distaccato, in un senso del divino, ovviamente personale, ma che ha il presupposto, indispensabile, dell’astrazione completa, dell’osservazione da un vetro senza poter esser visti, e non è un caso se a volte presenzi un misticismo, per nulla di maniera, una sorta di afflato inconscio con ciò che a tentoni si cerca, si avverte, senza poi poter toccare (Chiudimi tra le tue grandi braccia / Padre / che possa infine smemorare / nel tuo amore; /…).
E la ricerca non può prescindere dal passato, che lento riaffiora per dare consapevolezza del presente e, soprattutto, una fune sicura a cui aggrapparsi, da tenere stretta stretta, in un viaggio nell’ignoto (Verrò in un giorno di vento / scuoterò i rami di memoria / tornerò al tronco / sospeso sopra il fosso / mi cercherò in quella / nostra terra. /…). Chi sono, da dove vengo, dove vado? Tre domande che accompagnano il viandante, di cui invano attende la risposta certa, tre domande a cui nessuno può rispondere, se non calandosi in se stesso, scendendo sempre più giù nel proprio io, dove l’energia vitale dell’anima è il soffio del Divino.
Coraggio, il viaggio è appena cominciato e già abbiamo i primi resoconti, taccuini di versi che si srotolano, traspaiono di allegrezza e di malinconia. Ancora tanto c’è da camminare, immagini, intuizioni, ricordi, emozioni da fermare con le parole, un messaggio per chi poi verrà dietro, passo su passo, una ricerca infinita senza mai approdare.
Leggete, viaggiate con Franca, scoprite, attraverso lei, un po’ di voi.


Franca Canapini è nata a Chianciano Terme (Siena). Vive, con la sua famiglia, ad Arezzo ed insegna Lettere in una scuola media della città. Alcune sue poesie sono state pubblicate nel 2004 nell’antologia di poesia contemporanea Fermenti - Libroitaliano World. Nel 2010, essendo risultata vincitrice del Premio Internazionale di Poesia Jacques Prévert 2009, le è stata pubblicata dalla casa editrice Montedit la raccolta Stagioni sovrapposte e confuse, che ha ottenuto il terzo premio ex-aequo Tagete 2010. Suoi lavori si trovano in alcune antologie (Il Giardino dei Poeti, 2008; Il Club dei Poeti, 2009; Il giro d’Italia delle Poesie in cornice, 2009; Città di Melegnano, 2010; Premio Casentino, 2011; Verrà il mattino ed avrà un tuo verso - Aletti, 2011) e riviste di poesia (Poeti e poesia-Pagine, n.21, 2010), in vari siti e blog culturali (Poetare.it, Arteinsieme.net, Achilleion.com, Il giardino dei poeti.iobloggo.com) e nel suo blog personale: cheneps.iobloggo.com

Collana “Gli Emersi – Poesia”
pp. 80
ISBN 978-88-6498-886-3
Prezzo € 12,00


Diventa nostro amico su facebook
http://www.facebook.com/alettieditore

Seguici su twitter
http://www.twitter.com/alettieditore
Segnala questa opera ad un amico

Inserisci una nuova Notizia
Notizie Presenti