Il libro più amato da chi scrive poesie,
una bussola per un cammino più consapevole.
Riceverai una copia autografata del Maestro Aletti
Con una sua riflessione.
Tutti quelli che scrivono
dovrebbero averne una copia sulla scrivania.
Un vademecum sulle buone pratiche della Scrittura.
Un successo straordinario,
tre ristampe nelle prime due settimane dall'uscita.
Il libro è stato già al terzo posto nella classifica di
Amazon
e al secondo posto nella classifica di Ibs
Presentazione del romanzo "Valzer in nero" (Aletti Editore)
di Guido Alfonso Tommasini,
a cura di FERRUCCIO GARD.
Alle ore 12.00 di Venerdì 9 Marzo
presso "SOCIETA’ LETTERARIA” 1, Piazzetta Scalette Rubiani
VERONA
Guido Alfonso Tommasini racconta scherzosamente che il suo romanzo giallo dal titolo "Valzer in Nero" è stato superato nella dimensione editoriale soltanto da Guerra e Pace. Quasi un Guinnesss dei primati (652 pagine). Questo per rispondere alle esclamazioni di sorpresa nel soppesare il volume da parte di alcuni saggiatori.
Guido Alfonso Tommasini vive e lavora a Pergine di Valsugana dove ha scritto il romanzo di sapore "giallo-esoterico" ambientato in periodo pre-bellico della prima Guerra Mondiale.
Perché presentare a Verona questa opera? Il romanzo tratta in parte avvenimenti nell'area dei Tredici comuni della Lessinia cimbra veronese e per mettere a fuoco, durante una sua permanenza imminente, alcune zone di Verona che evidenzierà in un secondo romanzo tuttora in gestazione.
Perché il pittore-scrittore Ferruccio Gard presenterà il "giallo - esoterico" di Guido Alfonso Tommasini? Per un gioco di affinità, perché Ferruccio Gard è originario di una valle, la Valle d’Aosta (come testimonia il suo cognome francese) e così pureTommasini dalla amena cittadina di Pergine di Valsugana. Non solo: Gard srittore ha avuto successo con il suo libro "Acqua gialla a Venezia". E come pittore è sensibile ai colori ed ha apprezzato "Valzer in Nero" di Guido Alfonso Tommasini, già alla sua seconda edizione per l'Editore Aletti.
Tutto sotto un buon auspicio.
(Pietro Fedrigoni)
TRAMA DEL LIBRO
Tirolo 1913: vigilia della Grande Guerra. Ottone Merz è un capitano dell’esercito asburgico di stanza nei Balcani. Sarebbe stato bravo se non si fosse rovinato l’esistenza uccidendo una presunta spia. Lo attende il carcere a vita, ma qualcuno gli offre un’ultima occasione: scoprire la verità sulla morte di un venditore di almanacchi, decapitato in uno sperduto paesino sull’altipiano cimbro e trovare la sua testa. Ottone accetta, ma ben presto si troverà trascinato in una strana vicenda che affonda le sue radici nel Medioevo, nei punti di collimazione fra paganesimo e cristianesimo ma anche nell’antica cultura di quelle località.
In un Tirolo insolito, popolato da sette iniziatiche, percorso da gendarmi ambigui e da pericolosi agenti che vengono da fuori, l’itinerario di Ottone si sviluppa in un duplice contesto, a tratti esoterico, a tratti spionistico, in un’anabasi che sembra portarlo verso qualcosa che uno dei protagonisti definirà “un ignoto nell’ignoto”, fino ad una scoperta sconvolgente.