| L’intento primario del presente studio è stato quello di descrivere il fenomeno giuridico e la sua evoluzione, partendo dallo sviluppo interiore dell’uomo quale artefice delle regole giuridiche, senza escludere i condizionamenti che le vicende storiche hanno avuto sul tema.
Gli interrogativi a cui si è tentato di fornire una risposta sono i seguenti: siamo veramente in presenza di una ‘nascita’ del fenomeno giuridico? Si è realmente ricostruita la genesi del concetto di diritto e delle varie manifestazioni che interessano questo tema? Quale veste assume l’uomo in tale contesto?
A ben vedere, il fenomeno giuridico, non nasce come una realtà isolata e a sé stante, ma è condizionato da elementi necessari -primo fra tutti il singolo- in assenza dei quali, un qualsiasi sistema giuridico, non potrebbe esistere e manifestarsi attraverso le sue più variegate forme. Ecco perché, indagando sull'esperienza di Nietzsche, Freud e Marx, si è analizzato il concetto di uomo, poi le varie manifestazioni dell’agire umano all'interno della realtà sociale e, in seguito, come conseguenza diretta ed immediata di questa condizione, si è approdato, con non pochi interrogativi ancora aperti, al problema dello Stato e alle realtà giuridiche esistenti al suo interno, esaminando il diritto e la giustizia -oltre ad aver considerato il concetto della morale come fattore condizionante il problema giuridico- e i collegamenti tra questi settori di studio e la questione della realtà in generale.
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Antonio Caputo, laureato in giurisprudenza, esercita la professione forense nel circondario di Foggia. Appassionato di filosofia e psicologia, è alla prima esperienza editoriale.
Per informazioni: www.antoniocaputo.info
Collana "Saggistica"
pp.140 €14,00
ISBN 978-88-6498-862-7
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