| “Cent’anni fa, sulle orme dei suoi avi, Feliciano Danti si mosse dalla sua terra, deciso a costruire qualcosa di mai visto prima: un impero economico ebbe vita, così, nel borgo longobardo ai piedi del Monte Majella, dove Feliciano mise radici.
Tra spuntoni di roccia e rada vegetazione, tra il fiume e la strada brecciata, una mulattiera all’epoca, egli edificò una casa enorme, tutta bianca pietra della Majella e con finestre di rossi mattoni, che si aprivano come bocche spalancate di un’orda di giganti ad affacciare e poi inghiottire gente, merci, sacchi vuoti ed anche urla, grida, sguardi, ammiccamenti, parole sussurrate e tutto ciò che c’è, ma non si può toccare.”
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Scrittrice abruzzese con tre lauree e qualche dubbio sulla sua biografia (!), ama dipingere (“Premio Speciale della Giuria” 2010 e Medaglia di riconoscimento 2011 al Premio Nazionale D’Annunzio) ed insegnare ai suoi piccoli-grandi alunni (è stata tra le relatrici del 1° Convegno Internazionale sull'Integrazione, Università di Bolzano, 2010).
Ha pubblicato: “Passioni” (2005), poesie nell’antologia “Vaghe stelle dell’orsa” (2009), vari articoli su www.informacibo.it (2003-2007) e per la Aletti editore “Genitori” (2008) e l’antologia “Angeli & Dee” (2010) presentata in anteprima nazionale su Radio 101.
Collana "Gli Emersi - Narrativa"
pp.68 €12,00
ISBN 978-88-6498-930-3
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