| Miriam De Michele 3^ classificata - nella categoria studenti scuole medie di II grado - con l'opera «I miei occhi sul mondo» al concorso internazionale di poesia anno 2011, organizzato dall'associazione culturale Vitruvio.
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La raccolta di liriche di Miriam è un libro di versi “illuminati” ed “illuminanti”, per cui la prefazione potrebbe derivare da un elenco dei suoi versi più significativi, che rivelano l’intima forza di questa giovanissima creatura: Miriam è un poeta, senza aggettivi, né definizioni. La “sintesi” è il verso “MI VIVO” nel quale Miriam è riuscita a dire tutto della poesia, dell’ispirazione artistica, degli affetti, dei dubbi, delle lacerazioni esistenziali, quindi della VITA!!!
Certamente questa stilla di poesia è una affermazione di identità di altissimo valore poetico e di altissima consapevolezza. “Non prosciugo le parole” e per dirla con S. Beckett: ”Non c’è più niente da esprimere, eppure bisogna dirlo”.
“Mi vivo” è l’essenza, la colonna portante della intera raccolta: “Viversi” una sorta di “imperativo categorico” per amare la vita, supremo mistero di gioia e di dolore (Zucchero e sale); sorprendente, direi anzi meravigliosa intuizione (non a caso “l’intuizione è un ponte tra il finito e l’infinito” - Bergson) di un’adolescente che attraverso il suo dolore, nell’alchimia dei suoi sentimenti, perviene alla gioia di sentirsi viva… Mi vivo! (Rinnovo ogni giorno il mio cuore).
(Dalla prefazione di Pina Lamberti Sorrentino, scrittrice)
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