| Samuel Langhorne, dalla leggendaria “testa tra le nuvole”, decise un bel giorno di chiamarsi Mark Twain.
Era ancora giovane e stava facendo un viaggio sul Mississipi. Mentre stava sul ponte, a osservare iponotizzato il rotolare delle pale del battello sull’acqua, sentì una voce che si diffondeva dal basso: “Marcane un paio!”.
Era lo scandagliatore, che aveva appena ritirato la lunga pertica di legno con cui stava misurando la distanza in braccia dal fondale e la stava comunicando al timoniere.
Risvegliato da quelle parole, Samuel Langhorne Clemens decise che, da quel momento e per sempre, avrebbe firmato i suoi libri con lo pseudonimo di Mark Twain.
(Dalla rubrica "Pillole" di Carlo Tetali, Orizzonti n. 32)
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