| QUELLO CHE MI FA PIACERE UN UOMO
«L’umorismo, garanzia del resto, insieme alla tenerezza e alla lealtà».
QUELLO CHE NON MI FA PIACERE UN UOMO
«La mancanza di umorismo e di coraggio».
LA VOLTA CHE SONO STATA PIÙ FELICE
«Adesso, perché ci sono ancora».
LA VOLTA CHE SONO STATA PIÙ INFELICE
«Durante una delle mie solite figuracce».
LA COSA CHE PIÙ DETESTO DI ME
«Che non imparo niente, ma non perdo la pazienza».
IN CHI MI CAMBIEREI SE AVESSI LA BACCHETTA MAGICA
«In una me stessa migliore. Forse in una musicista».
COSA SOGNAVO DI FARE DA GRANDE
«Quello che mi pare, e lo faccio».
LA PERSONA CHE AMMIRO DI PIÙ
«Tre quarti della mia vita, ma lo rifarei».
LA PERSONA CHE RINGRAZIO DI NON ESSERE
«Quella che mi prende sul serio».
IL ROSSO O IL NERO
«Sempre, comunque il rosso».
QUANDO MI SONO SENTITA FIERA DI ESSERE ITALIANA
«Mai».
QUANDO MI SONO VERGOGNATA DI ESSERE ITALIANA
«Quando, scoppiate queste aggressioni gigantesche in Serbia e Iraq, di colpo perdiamo brutalmente le identità singole per diventare “gli italiani”».
COME VORREI MORIRE
«Come sono sempre vissuta: con chi mi pare».
*Il Questionario di Proust era un gioco di società in voga nei salotti del XIX Secolo, una sorta di test della personalità, fatto per divertimento. Proust non l'ha inventato, ma lo ha solo reso celebre partecipando al gioco; ed è per questo che il test è stato rinominato col nome dello scrittore francese.
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