| Nel suo libro autobiografico “I miei mostri” edito da Mondatori nel 2004, Dino Risi descrive anche, oltre alle persone che ha incrociato nella sua vita, come nacque il film “Il sorpasso”.
«Il personaggio de “Il sorpasso” è nato con un viaggio che feci con un avvocato milanese un po’ pazzo, tale Gigi Martello, che un giorno mi volle portare da Milano a Varese a trovare la sorella, poi a Lugano a comprare le sigarette, e poi mi chiese: “Sei mai stato nel Lichtenstein?” e mi portò a mangiare dal Principe del Lichtenstein, nel cui castello siamo entrati mostrando la tessera del tram di Milano per farci passare come giornalisti. Così mi è venuto in mente di raccontare una storia simile...».
In un’intervista di Giancarlo Dotti del 2007 per il quotidiano La Stampa, alla domanda “Le piacciono gli italiani?”, Dino Risi rispose:
«Mi piace la gente comune. Mi piacciono i falliti. Io sono un fallito. Nanni Loy mi diceva: “Tu sei un fallito riuscito, io un fallito e basta”».
(Dalla rubrica "Pillole" a cura di Carlo Tetali, pubblicata su Orizzonti)
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