| Il libro che sta leggendo?
«Un saggio di Declan Hill “Calcio Mafia: le partite più truccate del mondo in un'inchiesta esclusiva”».
Un classico che ancora non ha letto?
« “Guerra e Pace” (iniziato e non finito)».
Il primo libro che ha letto?
«Gianni Rodari, tutto Rodari, che ho amato da subito, in particolare “La torta in cielo”».
Il libro che porterà sempre con sé?
«Jon Kabat-Zinn “Vivere momento per momento”. Lo porto già con me, in borsa, sempre».
Il libro che avrebbe voluto scrivere?
«Non saprei. Alcuni libri di Ann Tyler o di Coetzee, forse. Ma esistono già, va bene così».
Il libro più divertente?
«Non amo libri divertenti, forse certi romanzi leggeri, letteratura d'intrattenimento da leggere sul treno».
Il più triste?
«Jean-Claude Izzo “Il sole dei morenti” e Ann Tyler “Ristorante Nostalgia”».
Il più difficile?
«L'uomo senza qualità».
Il libro che non leggerà mai?
«La biografia di Al Bano».
Il libro maggiormente sottovalutato?
«Babsi Jones “Sappiano le mie parole di sangue”».
E quello maggiormente sopravvalutato?
«Gran parte dei noir, negli ultimi tempi».
Un libro che dovrebbe avere un seguito?
« “Mc Mafia”, un saggio di Misha Glenny che sembra un tragico romanzo del nostro tempo ma è, purtroppo, tutto vero e documentato».
E quello da cui trarre un film?
« “Cosmopolis” di Don DeLillo».
Il libro maggiormente utile ad uno scrittore esordiente?
«Don DeLillo, tutto, partendo da “Rumore Bianco” ».
E quello da sconsigliare ad uno scrittore esordiente?
«Altri libri di esordienti. Meglio imparare i segreti del mestiere da chi ha più esperienza».
Un libro inutile?
«Ne escono troppi per elencarli».
La citazione preferita?
« “Scrivere è la sola cosa che ha popolato la mia vita e che l'ha incantata. L'ho fatto. La scrittura non mi ha mai abbandonato”, Marguerite Duras».
Il personaggio maggiormente ammirato?
«Molly Bloom ne “L'Ulisse” di James Joyce».
E quello maggiormente detestato?
«Nessuno. I libri sono mondi, sono finestre sulla vita e capita di detestare qualcosa o qualcuno».
Il luogo più strano in cui ha scritto?
«Su un trenino panoramico che faceva il tour di Bratislava».
Il prossimo libro che scriverà?
«Non posso dire molto, se non che si occuperà del mondo del lavoro, come quello appena uscito, "Generazione Mc Donald's", Marlin editore».
(Articolo di Caterina Aletti, pubblicato su Orizzonti n. 34, nella rubrica “Libri, che passione!”)
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