Home Page  
Progetto Editoriale  
Poesia  
Narrativa  
Cerca  
Enciclopedia Autori  
Notizie  
Opere pubblicate: 19994

-



VII PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE AL FEMMINILE

MARIA CUMANI QUASIMODO

SCADENZA
28 APRILE 2023

 

 



 

 

 

Il libro più amato da chi scrive poesie,
una bussola per un cammino più consapevole.
Riceverai una copia autografata del Maestro Aletti
Con una sua riflessione.

Tutti quelli che scrivono
dovrebbero averne una copia sulla scrivania.

Un vademecum sulle buone pratiche della Scrittura.

Un successo straordinario,
tre ristampe nelle prime due settimane dall'uscita.


Il libro è stato già al terzo posto nella classifica di
Amazon
e al secondo posto nella classifica di Ibs

Se non hai Amazon o Ibs scrivi ad:

amministrazione@alettieditore.it

indicando nell'oggetto
"ordine libro da una feritoia osservo parole"

Riceverai tutte le istruzioni per averlo direttamente a casa.



Clicca qui per ordinarlo su Amazon

oppure

Clicca qui per ordinarlo su Ibs

****

TUTTO QUELLO CHE HAI SEMPRE VOLUTO
PER I TUOI TESTI

vai a vedere quello che ha da dirti Alessandro Quasimodo
clicca sull'immagine

Le opere più interessanti riceveranno una proposta di edizione per l’inserimento nella prestigiosa Collana I DIAMANTI
Servizi prestigiosi che solo la Aletti può garantire, la casa editrice indipendente più innovativa e dinamica del panorama culturale ed editoriale italiano


 
Info sull'Opera
Autrice:
Rivista Orizzonti
Tipo:
Racconto
 
Notizie Presenti:
 -

Cosa pensa EMILIO GADDA degli altri scrittori?

di Rivista Orizzonti

Nel libro di Alberto Arbasino, “L’ingegnere in blu”, biografia dello scritto Carlo Emilio Gadda, pubblicata a Maggio 2008 per Longanesi, sono riportati i giudizi di Gadda sugli altri scrittori.

Qualche esempio?
UGO FOSCOLO viene definito «uno dei personaggi meno accattivanti della Letteratura Italiana» e viene inoltre chiamato «il Basetta», «scimpanzé», «roditore». Di lui, Gadda pensa che sia un personaggio opportunista e teatrale, esageratamente enfatico nella scrittura, caratterizzata altresì da errori grossolani. E per questo meriterebbe, assieme a CARDUCCI, l’appellativo di «più grande strafalcionista del lirismo italiano ottocentesco».

GIOVANNI PASCOLI? Apprezzabile. Sia dal punto di vista formale, per il suo sforzo di ammodernare il linguaggio della poesia, sia sul piano etico, per il suo lodevole avvicinarsi alle sofferenze degli umili, etc… però, ecco che arriva il però… Gadda si chiede quanto infantilismo ci sia in questo vecchio signore, che passa la vita tra giochi puerili con le vecchie sorelle, tra ridicoli vezzeggiativi e assurde gelosie! Quanta infantile imbecillità nel suo tentativo di tradurre in poetiche onomatopee il verso degli uccelli.

D’ANNUNZIO? Lo definisce esibizionista, narciso, ampolloso e artefatto, quando evoca la sua terra d’Abruzzo, e ne mette in dubbio anche il profilo eroico, deridendolo anche per la sua fama di iettatore. «I soldati non lo nominavano mai nelle loro canzoni e al sentirlo nominare si toccavano le stellette. Del resto amava circondarsi dei decori funebri, di sarcofaghi, di lampade votive».


(Dalla rubrica "Pillole" Orizzonti n.34, a cura di Carlo Tetali)

Continua a seguirci su facebook al seguente link
http://www.facebook.com/rivistaorizzonti
Segnala questa opera ad un amico

Inserisci una nuova Notizia
Notizie Presenti