| Intervista la scrittrice Laura Moll che ha esordito con il
Romanzo Il Fiume -Aletti Editore
Il fiume (Aletti Editore) - Recensione
Al suo esordio come scrittrice Laura Moll dà vita ad un romanzo appassionante, ricco di colpi di scena. “Il fiume” (Aletti, 2010) è il primo dei tre romanzi realizzati dall’autrice e dà inizio ad una saga avvincente che vede come protagonista la famiglia dei Dead, i cui destini, tra intrighi e passioni, si incrociano ed intrecciano continuamente, coinvolgendo in un viaggio immaginario che, pagina dopo pagina, prende vita nella mente di chi legge.
Le vicende si susseguono una dopo l’altra senza mai lasciare spazio alla noia, l’intera narrazione scorre in modo fluido avvolgendo completamente il lettore che, subendo il fascino continuo delle descrizioni e dell’atmosfera che si crea, prende parte ai dolori vissuti dai personaggi vivendone in prima persona le sensazioni.
Il fiume River, che attraversa la meravigliosa e ridente terra di Virginia, scenario della storia, fa da sfondo alle vicende narrate dalla Moll divenendo anch’esso personaggio attivo, il primo vero spettatore degli amori, delle passioni e dell’odio che coinvolgono la famiglia dei Dead.
L’autrice, con le sue attente e stimolanti descrizioni, rende perfettamente reale ogni cosa, ogni sentimento vissuto in prima persona dai protagonisti, ogni luogo descritto nei minimi dettagli, delineando al tempo stesso un profilo minuzioso di ciascun personaggio, che così diventa vivo e concreto al punto da viverne quasi empaticamente le emozioni.
Un romanzo emozionante, a tratti struggente e ben costruito, suddiviso in 42 capitoli ognuno dei quali introdotto da un titolo che anticipa lo svolgersi delle vicende.
Un viaggio affascinante quello fatto dalla Moll tra le pianure, le cascate, i chiari di luna, i tramonti e i colori della terra di Virginia; un romanzo coinvolgente ed intenso che cattura l’attenzione anche per la sua profonda vena romantica, filo conduttore dell’intera narrazione.
Ghita Stefania Montalto
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Francesca Ancona intervista Laura Moll
1) Laura “Il fiume” è un romanzo d’amore?
Il Fiume è un romanzo che parla d’amore nelle sue molteplici sfaccettature. E’ il protagonista immateriale del Romanzo.
2) Parlare d’amore oggi, in un mondo quasi asettico, dominato dalla diffidenza, dove i contatti si fanno sempre più rari (vedere il successo del virtuale) è anticonformismo?
Non è anticonformismo. L’amore è un sentimento che non scomparirà mai, è al di sopra del tempo e dello spazio. Cambia il modo di esternarlo, lo si dà per scontato, ci si auto convince che non ci riguarda, ma prima o poi affiorerà. Quale madre cesserà di amare il proprio figlio? Quale adolescente non sentirà il suo cuore palpitare per un primo amore!?
3) Cosa diresti dell’amore a un’ipotetica figlia donna in fiore? le ragazze di oggi al nostro contrario sono molto disilluse
Alcune sono disilluse altre si atteggiano. Ne ho viste piangere per amore! Se avessi una figlia donna in fiore, … per fortuna ho un maschio … Le direi che davanti a sé ha due strade, lei soltanto può scegliere quale percorrere. La prima è più dolce, c’è un bel panorama, ma non si sa quanto è distante la meta. Il luogo da raggiungere però le darà piena gratificazione: amore e passione ricambiata.
La seconda strada è più corta, un po’ più sconnessa, il panorama è irrilevante, vi sono varie mete che però potrebbero risultare deludenti.
Sta soltanto a lei scegliere la strada, ma prima di decidere quale, deve chiedersi: “Ma io mi voglio bene?”. Concluderei rassicurandola che comunque ha sempre una madre su cui può contare!
4) Perché un’italiana ambienta i suoi romanzi all’estero? l’Italia è poco romantica?
L’Italia è un Paese romanticissimo e stupendo! Il Fiume è ambientato nell’800 e l’ Italia in quel periodo ribolliva di fatti storici. Non volevo scrivere un romanzo storico e quindi ho dovuto cercare un luogo neutro.
5) Il romanzo di saga mi fa pensare a tempi lontani, oggi non è più molto frequente. Cosa ti ha portato a ciò? ad “allevare” questa famiglia, la famiglia Dead appunto
Quando ho iniziato a scrivere il Fiume non avevo in mente di dare inizio alla Saga dei Dead. Mi ero messa in gioco per scrivere un romanzo, ma non avevo la certezza di riuscire a portarlo a termine.
Dopo che l’ho terminato, ho sentito un vuoto in me. I miei personaggi non potevano tutti svanire così ho pensato di scrivere il secondo “Scherzi del destinino” e poi il terzo “L’altra metà del cuore”.
Tra i valori trasmessi nel Fiume e poi ripresi negli altri, anche se diversi dal primo, c’è l’amore per la famiglia e la solidarietà tra i suoi membri. Tenuto conto che in questi ultimi decenni, quando si parla di “Famiglia” sia nei romanzi che nei film che nelle fiction tv, tutti raccontano le storie di quelle malavitose, ho cercato di proporre una famiglia nella norma, con i suoi problemi e le sue vicissitudini.
6) Quanto c’è di tuo nella famiglia Dead?
Molto. Rappresenta la mia famiglia ideale: numerosa, solidale, allegra, solare, dispensatrice di buoni consigli, il porto sicuro dove ritornare.
Io ho avuto una famiglia così, ma sono stata figlia unica e mi sono mancati i fratelli e le sorelle.
7) Come nasce una scrittrice? leggendo molto? Come nasce un’ispirazione?
Posso dirti come è nata la scrittrice Laura Moll. Lettrice accanita sin da ragazzina. Da donna adulta mi è venuto il desiderio di scrivere. Mi sono lanciata una sfida, l’ho accetta ed è nato Il Fiume.
8 ) “Il fiume” è ambientato tra 800′ e primi 900′, un thriller dove lo ambienteresti?
Ai giorni nostri naturalmente!
9) A chi vorresti dedicare questo tuo romanzo? Chi vorresti lo leggesse?
La dedica è sulla copertina “dedicato a te” significa che lo dedico a tutti coloro che lo leggono o che stanno per leggerlo: i miei lettori.
Il romanzo è adatto a persone di tutte le età. E’ piaciuto alle ragazze, alle donne mature ed alle signore ultrasettantenni, ma non è mancato neppure qualche uomo.
Laura Moll
Sono nata a Chiaravalle, ma ho vissuto sempre a Falconara. Ho conseguito la Laurea in
Sono sposata da 29 anni ed ho un figlio di 27 anni.
Amo gli animali, in particolare i gatti. Sono sensibile ai problemi del terzo mondo e faccio beneficienza per diverse ONLUS.
Sono una persona aperta, solare e sensibile ai problemi degli altri.
Sono una buona ascoltatrice ma non mi confondo quando devo o voglio parlare. Mi piace avere molte amiche, l’amicizia vera è un vero tesoro da scoprire. Nella mia vita sono stata fortunata perché ho avuto qualche delusione, ma ho anche trovato dei tesori.
Da qualche anno ho iniziato a scrivere, la passione è venuta con la lettura. Amo molto leggere romanzi d’amore, storici, thriller, per cui ho voluto provare a creare un romanzo anche io. E’ stata per me una esperienza unica, come vivere la vita di un’altra persona, di più persone. Immedesimarmi nei personaggi mi ha fatto provare una miriadi di emozioni. L’apporre l’ultimo punto alla fine dell’ultima frase mi ha gratificato e resa orgogliosa di me stessa. Non mi sembrava vero che l’opera era nata, si era sviluppata ed aveva avuto il suo epilogo.
Ho scritto tre romanzi: Il Fiume, Scherzi del Destino, L’altra Metà del Cuore. Costituiscono la “Saga dei Dead”. Sono legati tra loro ma possono essere letti separatamente. Sono ambientati negli USA, Europa ed Africa, tra la seconda metà dell’Ottocento e la Prima Guerra Mondiale.
Il primo pubblicato è Il Fiume. Ho scelto uno pseudonimo per motivi vari.
Ho inoltre appena pubblicato una favola per ragazzi intitolata “Il Principe dal naso storto”.
Tra le opere inedite ci sono due favole, una per bambini, diersi racconti e poesie. Una di queste è stata pubblicata con il mio vero cognome su una raccolta edita da Aletti Editore e s’intitola “Vero
FONTE: Magazine Share
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