| I Racconti di Anna Maria Algieri
Non è difficile cogliere nella produzione di Anna Maria Algieri i principali filoni stimolatori del suo viaggio poetico: autobiografia, affetti familiari, religiosità, spiritualità francescana, doglianze originate da false illusioni, amore (in particolare per il divino e per l'umano), inno alla vita. Sull'esistenza di questi evidenti elementi contenutistici non c'è discordanza tra quelli che hanno parlato o scritto della nostra poetessa di Acri (Luigi Renzo, Luigi Maiarù, Assunta Gallipoli Capalbo). È quasi tutta lirica la sua poesia, un canto semplice che viene offerto per lo più in assenza di metafore, un atto comunicativo e liberatorio, un itinerario di elevazione con il desiderio di un compagno di viaggio. Compagni di viaggio in maniera valida lo sono stati, finché in vita, i suoi genitori, anche se qualche riserva la poetessa si lascia sfuggire riguardo alla comprensione da parte loro di qualcuno della vasta gamma dei suoi bisogni di adulta, cosa normale perché il senso di protezione non viene mai meno nelle mamme e nei papà. I tasselli mancanti, cioè le metafore mancanti, nel mosaico poetico che è andato componendo fin qui Anna Maria Algieri, vi sono stati inseriti attraverso alcuni racconti, che ella si appresta a dare alle stampe.
(Dall'Introduzione)
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Anna Maria Elisabetta Algieri, nata in Acri (CS) ove risiede, lavora al Ministero della Giustizia.
Ha pubblicato sette volumi diversi:
-L’illusa speranza, Lo Faro Editore, Roma, 1982;
-Guscio di sogni, Ursini Editore, Catanzaro, 1986;
-Ricordi, Tipolito Jonica, Trebisacce, Cosenza, 1993;
-Oasi, La Grafica Meridionale, Montalto Uffugo, Cosenza, 1997;
-Lettere di Natale ai miei genitori, Graphisud, Acri, Cosenza, 2003;
-Rime d’amore Rimes d’amour, Ed. Legenda, Cosenza, 2006;
-Voce dell’anima, Ed. Aletti, Villlalba di Guidonia, Roma, 2008.
È citata tra i poeti di Acri nella Storia della letteratura Acrese di Giuseppe Julia, Acri 1984.
Impegnata nel sociale, ha diversi incarichi, come:
-Delegata regionale dell’Accademia Internazionale “Padre Pio da Pietrelcina”; -Delegata di zona, per la Regione Calabria dell’opera Internazionale “Praesepium Historiae Ars Populi” S. Pio da Pitetrelcina;
-Socio Fondatore - Esperto della Fondazione “Francesco Maria Greco” da Acri;
-Segretaria del Terzo Ordine Francescano Secolare di Acri
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Non è difficile cogliere nella produzione di Anna Maria Algieri i principali filoni stimolatori del suo viaggio poetico: autobiografia, affetti familiari, religiosità, spiritualità francescana, doglianze originate da false illusioni, amore ( in particolare per il divino e per l’umano), inno alla vita.
È quasi tutta lirica la sua poesia, un canto semplice che viene offerto per lo più in assenza di metafore, un atto comunicativo e liberatorio, un itinerario di elevazione con il desiderio di un compagno di viaggio.
I tasselli mancanti, cioè le metafore mancanti, nel mosaico poetico che è andato componendo fin qui Anna Maria Algieri, vi sono stati inseriti attraverso alcuni racconti contenuti in: Il giardino di Dida.
(Rinaldo Longo)
Collana "Gli Emersi - Narrativa"
pp.48 €12,00
ISBN 978-88-6498-725-5
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