| Nel libro “Le vie de George Eliot”, si narra che la scrittrice inglese Eliot George (1819-1880), pseudonimo di Mary Ann Evans, abbia rinunciato alla sua chioma per amicizia.
Era diventata amica di Bray, persona coltissima che si dedicava anche alla frenologia - la dottrina pseudoscientifica ideata e propagandata dal medico tedesco Franz Joseph Gall (1758-1828), secondo cui le singole funzioni psichiche dipenderebbero da particolari zone del cervello e si potrebbe giungere alla determinazione delle qualità psichiche dell’individuo dalla valutazione di particolarità morfologiche del cranio di una persona, come linee, bozze, etc.
Da tempo Eliot si era accorta che Bray voleva da lei qualche cosa ma non osava chiederla e immaginò che si trattasse di qualche proposta amorosa. Già pensava a come affrontare il corteggiatore, quando finalmente Bray, preso coraggio, fece la sua richiesta: visto che la giovinetta dimostrava della genialità, egli desiderava che sacrificasse alla scienza la sua chioma per poterle fare il calco della testa col gesso e studiare le protuberanze del cranio. A quella domanda imprevista, Eliot restò molto confusa; e forse, da donna, anche un po’ delusa. Ma infine accettò.
Dalla rubrica "Pillole" Orizzonti n.37, a cura di Carlo Tetali)
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