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Dall'introduzione de "Il Federiciano" 2010.
<<Nasce a Rocca Imperiale Il Paese della Poesia>>
di Giuseppe Aletti
Trascorsi dodici mesi, giunge al termine la seconda edizione del Concorso Internazionale di Poesia Inedita "Il Federiciano"; superati i 2700 autori iscritti, interessate tutte le regioni italiane, numerosi i partecipanti dall’estero (Svizzera, Inghilterra, Germania, Etiopia, USA, Canada, Venezuela, Perù, Brasile, Argentina, etc. - il paese più lontano le Isole Mauritius), oltre 9.000 gli elaborati giunti in redazione.
Sono stati dodici mesi gravosi e inebrianti, tesi quotidianamente a ideare, pianificare, edificare “Il Paese della Poesia”, il quale, attraverso Il Federiciano, diventerà ideale soggiorno degli autori durante la Settimana della poesia.
Per questa seconda edizione, alle quattro stele realizzate con componimenti inediti di autori che hanno dimostrato punte di eccellenza nella costruzione dei loro testi, ne saranno affiancate due di poeti già dibattuti dalla critica, Alda Merini e Dacia Maraini, che hanno donato i loro versi alla manifestazione. Negli anni, con il trascorrere delle edizioni, il nostro progetto è di decorare l’intero paese con stele poetiche; il centro storico ospiterà i versi sulle mura esterne delle case, la campagna e la Marina su alte mura antichizzate, edificate in punti strategici, in modo che chiunque entri all’interno del territorio possa essere accolto dalle stele poetiche.
In soli due anni, Il Federiciano, per numero di iscritti, è tra i più rilevanti concorsi di poesia riservati ai testi inediti; per come è articolato rimane innovativo e primigenio: la cultura non si ferma alla scritta parola, alla pubblicazione cartacea, alla declamazione pubblica dei testi, ma travalicando i suoi consueti spazi d’azione incide apertamente sul piano sociale, architettonico e urbanistico di una intera comunità.
Questo progetto-sogno, di edificare l’unico Paese della Poesia presente in Italia, immagina, infatti, anche il cambio della toponomastica, sostituendo le vie non rappresentative di Rocca Imperiale per dedicarle ai poeti che hanno fatto la storia dell’umanità. Già da quest’anno saranno inauguriate le prime nove vie del centro storico, il suggestivo borgo medievale, raccolto attorno alle mura del castello federiciano.
Federico II fu il primo ideatore di un movimento poetico in Italia, quello della Scuola Siciliana, e proprio le prime vie saranno intitolate ai rappresentanti della poetica federiciana. Tutti a corte elaboravano versi, a partire da Federico, al figlio Re Enzo, ai Falconieri (Via Rinaldo D’Aquino), al giullare di corte (Via Cielo D’Alcamo), ai funzionari (Via Stefano Protonotaro), al notaro (Via Jacopo da Lentini), ai giudici (Via Guido delle Colonne). Piazza dei Poeti Federiciani testimonierà quest’alleanza ineludibile tra i poeti federiciani del 1200 e quelli del terzo millennio che, grazie al concorso Il Federiciano e alle manifestazioni ad esso collegate, faranno visita a Rocca Imperiale.
Ogni tabella toponomastica, oltre al nome del poeta, includerà anche dei versi esplicativi ed esemplificativi dell’attività letteraria: un cammino in versi e un’antologia poetica a cielo aperto, partendo dai poeti federiciani fino ai giorni nostri.
Il Paese della Poesia permane un progetto articolato, multiforme, mai realizzato nei termini appena espressi. Rocca Imperiale diventerà un punto d’incontro per gli amanti della poesia, una meta privilegiata per gli autori contemporanei, ponendo in essere oltre al concorso Il Federiciano anche altre occasioni di incontro da tenersi durante l’anno. Rimane al vaglio per la prossima estate la maratona poetica, dove gli autori saranno coinvolti nella lettura dei propri testi: 7 giorni consecutivi, 24 ore al giorno, in 7 località diverse.
Nell’edizione di quest’anno abbiamo rafforzato la trilogia del colore per contrassegnare i volumi antologici. Il blu del mare, il verde dei campi, e il giallo degli agrumeti, elementi costitutivi del territorio e dell’Alto Jonio in genere. Colori come stati emozionali, esperienza armonicamente psichedelica - come estensione dell’anima - che si può assaporare affacciandosi da una qualsiasi feritoia delle torri del castello. A questi è stato aggiunto il libro rosso, colore presente nello stemma del Comune di Rocca Imperiale.
Radunare annualmente i poeti italiani durante la Settimana della Poesia diventerà un grande fenomeno di cultura, di costume; un appuntamento privilegiato per gli autori, che troveranno l’ospitalità e la loro naturale dimora nel Paese della Poesia: Rocca Imperiale. |