| Carlo Allegri è nato nel ’45 ed è di professione chirurgo.
Così spiega il vero significato della sua opera:
«Questo racconto non è quello che sembra. Non è semplicemente una passionale vicenda d’amore, di morte e di delitti dentro la cornice esotica di un’isola tropicale. Piuttosto è un pensoso racconto sul destino, un saggio di letteratura epica in chiave, paradossalmente, minimalista, dove un cast di figure fin troppo umane, gualcite ed insoddisfatte, osservate con affettuoso disincanto, si agita vivendo chiusa ciascuna nel proprio suo recinto, senza essere in grado di conoscere mai l’esatta portata delle azioni compiute. È una storia densa di pietà. C’è molta natura, molto sole, pioggia, notte, mare, animali, alberi, tempeste. Se ami queste cose ti piacerà leggere di esse. Qui assumono il rango di veri personaggi; collaborano allo svolgimento della trama, parlano con la stessa voce che aveva il coro nelle antiche tragedie greche. Questo è un senile romanzo d’esordio. Per dirla come Vittorio Gassman: “Mercuriale meriggio, mio autunnale bambino”.»
Collana "Gli Emersi - Narrativa"
pp.296 €15,50
ISBN 978-88-6498-679-1
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