| Il primo amore non si scorda
Di Andrea Coco
C’erano una volta le comitive che si formavano all’inizio dell’estate e si scioglievano quando arrivava il tempo di far ritorno in città, salvo riunirsi l’anno dopo, una volta terminata la scuola. Gruppi di ragazzi e ragazze che condividevano giochi, scherzi, ed i primi amori.
Un periodo idilliaco che terminava con l’arrivo dell’età adulta, quando ognuno prendeva la sua strada, spesso senza rivedersi mai più. Forse perché non era stato ancora inventato facebook! E su questo fenomeno sociale Stefano Pietri ha costruito un libro interessante, scorrevole, che affronta il delicato tema dei rapporti interpersonali nella società del nostro tempo.
Il personaggio è un quarantenne che attraverso il social network ritrova una giovane ed attraente donna che, all'epoca in cui erano bambini, era stata la “sua prima fidanzatina”, Ylenia. Le “chiede l'amicizia” ed inizia lo scambio di messaggi che porterà i due a rivedersi dopo tanti anni. La storia si sviluppa sul rapporto che, quasi inaspettatamente, nasce e si sviluppa in un'altalena di emozioni e sensi di colpa.
Il protagonista si trova diviso tra i sentimenti che prova per la sua fidanzata, Luna, e Ylenia, affascinante quanto misteriosa, perché frequentandola si rende conto che lei gli nasconde qualcosa. Un romanzo che descrive molto bene la psicologia maschile e femminile, mostrando i diversi punti di vista che uomini e donne possono avere su un medesimo argomento e si chiude con una morale molto istruttiva: i bei tempi sono tali perché andati.
STEFANO PIETRI
Non credevo di trovarti su Facebook
Aletti, 2011
pp. 272, euro 15,50
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