Opere pubblicate: 19989
|
L'odore del silenzio IMMOBILE di Luca Santilli - Aletti Editore -( Recensione ) |
di
Rassegna Stampa
|
| L'odore del silenzio IMMOBILE
Le parole di Luca portano nell'anima i temi del nostro tempo. Il suo “silenzio immobile” esorta a profondi cambiamenti.
“I miei silenzi vetrosi
corrono su ruvide labbra
nonostante ciò
voglio fare del mondo
un luogo d'amore celeste.”
La nascita di un bambino offre l'opportunità di cantare al miracolo della vita e dell'universo sempre connessi alla natura.
“...sei come un cuore che batte
nell'universo
un immenso viale di ciliegi in fiore...”
Nel dolore Luca trova l'amore, il sentirsi partecipe della vita e del mondo.
“... nelle lacrime ho scelto
di concedermi al mondo
e di viverlo
ritrovo il senso di me
e mi amo.”
La solitudine è occasione per dare alle sue parole il fuoco del risveglio suo e del sole.
“Ho deciso di bruciare
la solitudine
e risvegliare il Sole.
Le mie parole sono
libere da ogni catena
come fiamme
ardono senza tempo.”
È determinato a difendere tutte le vittime dell'egoismo umano, e tutti gli indifesi giganti del mare e ridare con le sue parole la giusta libertà alla vita.
“... un'ombra solitaria si aggira
e scaglia l'arpione fatale
togliendo vita al mare.
…Balene minacciate da mano assassina
che taglierò con le mie parole.”
Ha un grande senso dell'amicizia alla quale concede spazio, tempo ed il giusto valore come a ciò che può arricchire e migliorare il mondo.
“... l'estate volgeva al suo termine
come le nostre speranze
e poi d'incanto
l'amicizia.”
Le guerre, tutte le guerre sono viste con orrore, l'unica speranza per respirare è che finiscano presto. Il mondo e l'umanità tutta hanno disperatamente bisogno di vivere in pace.
“Terre invase da guerrieri
il sangue ha macchiato anche gli Dei
i silenzi nella notte spezzano il fiato.”
C'è anche la guerra quotidiana di ognuno fatta di silenzi diffusi carichi di tensione che fanno stare male.
“... aspettative ignote per chi non ha pace nel presente,
emozioni planetarie che non vogliono lasciare la mia vita....
ancora chiodi piantati su palizzate.”
Sempre sul filo di ogni giorno trascorso invano
“... in fila i condannati
aspettano la decapitazione
su ghigliottine d'oro.
L'unica via d'uscita da questa pesantezza che uccide le coscienze è
“...abbracciarsi l'anima
afferrarla
tenderle le mani
e invitarla al salto...”
verso se stessi e verso gli altri.
di Censa Cucco
Continua a seguirci su facebook al seguente link
http://www.facebook.com/alettieditore
|
|
|
|
|