| Districarsi tra le parole di Raffaele Rutigliano è procedere fiduciosi in uno stretto dedalo di spunti, idee e emozioni; le poesie qui raccolte, tenute strette da un titolo che è già un programma, rappresentano il tentativo riuscito, l’invenzione dell’inedito, una autentica combinazione emotiva, la password per accedere a decine di sciarade mentali di cui solo l’autore conosce trucchi e trabocchetti. La potenza del linguaggio, che poche volte decide di scendere a patti con i rigidi dettami della metrica, diventa una grammatica a sé che impone al lettore un viaggio da speleologo: in verticale verso il basso, verso il centro, verso il nucleo.
La nascita, la ragione, le donne e… i grilli, i temi trattati dall’autore non consentono di tracciare un preciso identikit del colpevole: Raffaele Rutigliano è infatti un inafferrabile cecchino che ne ha per tutti e procede con una sua visione dall’alto, senza risparmiare niente e nessuno. Aldilà di ogni morale, di ogni precetto, di ogni dogma.
Le poesie di Raffaele si fanno spazio nelle feritoie delle sue paure, dei suoi demoni. Lui scarnifica con i versi e libera con la rabbia, ogni sua lirica è un ascia che taglia, ricuce, carezza, è un sentire che ipnotizza senza malizia, che implode ed esplode lasciando sul campo il corpo dell’autore, un filo di fumo dopo la battaglia, un sogno, un ansia o tutta la sua dolcezza.
Non occorre per tanto una bussola, una prefazione per avventurarsi in queste suggestioni che spiazzano con l’abilità di un dribbling alla Garrincha.
Dunque buona lettura. Che voi siate Cappuccetto Rosso nel bosco, Teseo nel labirinto o semplicemente un lettore qualunque di Metapoesie.
Fabio Di Credico e Tommy Dibari
COLLANA
"Gli Emersi - Poesia"
PAGINE
76
€ 12,00
ISBN
978-88-6498-589-3 |