| Ogni persona vive una vita unica, irripetibile, carica di emozioni, di avventure e di esperienze sbalorditive. Voglio raccontarvi alcune di queste avventure particolarmente comiche, simpatiche e strane di un uomo unico e straordinario, non privo di difetti, ma originale, questo sì.
Ladino, questo è il nome del nostro protagonista, è figlio unico e malgrado la sua tenera età, neppure un anno, ha dovuto emigrare in Francia con la sua famiglia.
Qui e precisamente a Parigi ha studiato musica e si è specializzato in fisarmonica. È rientrato in Italia con i genitori proprio il giorno del suo quindicesimo compleanno, il 13 Marzo 1941, a causa della seconda guerra mondiale e per problemi relativi all’eredità conseguente la morte del nonno paterno. Qualche anno dopo è diventato partigiano convinto ed attivo. Nel 1946 i genitori ritornano a vivere nella capitale francese mentre lui li raggiungerà solo nei primi mesi del 1947.
Nel frattempo in Italia conosce Lina e se ne innamora perdutamente così in autunno dello stesso anno ritorna definitivamente da solo in Italia e si sposa con Lei.
Vive a Marsango, frazione di Campo S. Martino (PD), piccolo paesino dell’alta padovana, a casa dei genitori della moglie e lavora nella loro azienda fino alla fine del 1951, anno in cui si verifica la morte inattesa e dolorosa del suocero.
Si trasferisce così nel capoluogo con la propria famiglia che nel frattempo è cresciuta, conta già ben tre figli.
Qui avvia un’osteria ed una rivendita di bombole di metano per camion.
Nel 1954 nasce l’ultimo figlio e dopo pochi anni, comprata un’auto Fiat 1100, comincia a fare il tassista per arrotondare le entrate lasciando alla moglie la gestione delle altre attività.
Nel 1963 cambia nuovamente casa rimanendo sempre nello stesso paese ed avviando un nuovo e moderno Bar Sport.
Poiché è una persona in gamba, conoscitore della lingua francese, esperto nella guida, spiritoso e diplomatico allo stesso tempo, comincia a lavorare come autista e tutto fare per alcune aziende del comune fino all’anno 2001 quando, dopo pochi giorni dal fatidico 11 settembre, attacco e crollo delle torri gemelle a New York, sottoposto ad una scioccante operazione ai diverticoli, decide di smettere.
Continua ad aiutare la moglie nel bar e dopo quella scelta si dedica esclusivamente a quest’ultima attività ed alla ricevitoria del Totocalcio e Superenalotto.
Purtroppo il 7 Febbraio 1998 improvvisamente e tragicamente perde il secondo figlio e questo immenso dolore lascia un vuoto incolmabile ed una ferita sempre aperta nel suo cuore ed in quello della consorte e di tutti i famigliari.
Nel dicembre del 2008 il bar viene chiuso ed ora lui e la moglie Lina finalmente si riposano nella loro casa attorniati dai figli e dai nipoti che aumentano in continuazione.
COLLANA
"Gli Emersi - Narrativa"
PAGINE
148
€ 14,00
ISBN
978-88-6498-555-8
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