| Premessa
Quando mi sono trovata davanti alla protagonista di questa storia, mi sono detta: no, non può essere vero quello che sto ascoltando! In quello che le mie orecchie udivano e i miei occhi vedevano, c’era tutta la sofferenza e l’orrore del suo racconto, narrato con sforzo disumano, e io non potevo evitare di sentirmi sofferente per lei. Mi immedesimavo in quella storia di vita, così assurda, incredibile.
Eppure per sommi capi, conoscevo la persona che mi stava davanti, ed ero al corrente del suo vissuto molto duro, ma mai avrei immaginato che nascondesse una tragedia così grande. Ero a dir poco allibita da quel racconto. Non riuscivo a capacitarmi di come, con quel passato, fosse diventata la bellissima persona che conoscevo, anziché impazzire o buttare via la sua vita.
Non ci troviamo davanti a trattati filosofici né ad articolati voli di fantasia e immaginazione, ma davanti alla vita realmente vissuta. Quante volte ci commuoviamo quando leggiamo notizie di sofferenza e abusi che si consumano nei Paesi del Terzo mondo? Per questa storia, non c’è bisogno di andare troppo lontano: è di casa nostra.
E ho voluto raccontarla, semplicemente così come l’ho raccolta, come un diario, senza interferenze o riflessioni. Lascio le riflessioni a chi leggerà.
Collana "Gli Emersi - Poesia"
pp.476 €16,55
ISBN 978-88-6498-439-1
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