| La recensione è tratta dal quotidiano "L'Arena" di Verona
Politica e potere, Scarlassara graffia 14 anni di vita italiana con le rime.
Quattordici anni di vita politica italiana raccontata in 200 satire. Il poeta Colognese Giancarlo Scarlassara ha dato alle stampe, di recente, "I Graffi D'Italia", raccolta di versi dedicata afatti, per- sonaggi, vizi e virtù della politica Italiana dal 1992 al 2006. An- dreotti, Occhetto e Craxi per la Prima Repubblica; Fini, Boss i, D 'Alema e Berlusconi per la Seconda.
Questi ed altri protagonisti del potere nazionale sono passati sotto leforche caudine della critica in metrica. Scarlassara ammette che i suoi componimenti rispecchiano il suo sentire, perciò hanno un ta- glio soggettivo, tuttavia hanno un minimo comun denominatore: il senso di frustrazione e distacco di quanti vivono al di fuori dalle tra- me spesso torbide della politica. Per l'autore, il cittadino è un mo- derno " Renzo Tramaglino "che, nella società era un pivellino. Gra- zie alla satira però, i Tramaglino si riscattano dalle ingiustizie dei potenti.
L'opera è divisa in 12 capitoli, ognuno dei quali aperto da un "Lime- rick", intestazione simbolica dedicata ai maggiori vizi dell 'uomo. Non è soltanto i! teatrino della politica ad essere raccontato nel libro, ma anche le importanti questioni che hanno alimentato i! dibattito pubbli- co nel nostro Paerse, generando schiere di sostenitori e di oppositori: la cura Di Bella, la mucca pazza, gli alimenti Ogm. Il primo " Limerick" è dedicato a politica e arte di governare uno Stato; Scarlassara dà una definizione amara: " La politica è l'alfa e l 'omega,! Pratica a doppio senso, ma non lega.! Officina di intenti,! Casa degli scontenti.! Dell 'utile di tanti se nefrega". (P.B.) |