|
“A due passi dal destino”
Un cofanetto di parole, vita e ricordi, firmato da una delle più interessanti sorprese della narrativa qui nel IV Municipio. Virginia Bigiarini
(di Tommado De Bianchi)
“Per me scrivere è sempre stato un grande piacere, in qualsiasi momento. Perfino quando sono in macchina mi capita spesso di scrivere su un piccolo block notes pensieri, emozioni e registrare momenti o situazioni che mi colpiscono”. Qualcosa di più di una semplice passione dunque; un modo di esprimere se stessa, e la propria anima: è così che si descrive Virginia Bigiarini, autrice del romanzo “A due passi dal destino”: pubblicato da Aletti Editore e presentato lo scorso maggio alla sala Ouverture di Via Tripoli. Un libro particolare, estremamente legato alle esperienze e alla vita dell’autrice, che tuttavia entra facilmente nel cuore del lettore. Rendere colui che legge partecipe delle emozioni che traspaiono dalle righe non è cosa da poco e Virginia Bigiarini dimostra di essere una scrittrice che affascina e conquista il lettore, regalandogli pagine di introspezioni su sentimenti, pensieri, ricordi. “Non è presente un vero e proprio filo cronologico che lega gli eventi, quanto un mosaico di ricordi che tornano alla mia mente”. E’ la musica ad accompagnare ogni capitolo, attraverso una traccia, o una canzone legata a quel momento della vita di Virginia e che, naturalmente, è stretta in un fortissimo connubio con il suo stato d’animo. Non è certo un caso dunque, che le canzoni che aprono le righe di ogni capitolo si interrompano improvvisamente con il dolore per il grave avvenimento che segna la vita di suo fratello. “E’ il dolore che aiuta a far apprezzare le cose belle della vita” confessa l’autrice, e proprio il desiderio di esternare e non rendere confinata quest’amarezza, è stata una delle principali motivazioni che l’ha spinta a scrivere quest’opera, dedicata proprio a suo fratello. E’ una sorta di diario trasposto in un’opera narrativa “A due passi dal destino”, un libro che colpisce per la spontaneità con cui l’autrice confessa momenti e sentimenti più o meno felici ma che comunque hanno segnato la sua giovinezza, vissuta nella sua casa di Piazza Monte Gennaro. La vita e l’evoluzione del quartiere è uno sfondo fondamentale per rendere le vicende ancora più vicine al lettore, che si vede a rivivere la vita di Virginia Bigiarini fra le strade di Montesacro di molti anni fa. Strade diverse, dove bastava una nevicata per far scendere i bambini in strada a giocare a palle di neve: in un contrasto che si rivela fortissimo se si pensa alla nevicata dello scorso febbraio 2010, dove pochi centimetri di neve hanno creato panico, traffico, nervosismo. “Ormai, i nostri quartieri stanno perdendo le loro identità originarie, diventano solo delle terre di confine o di passaggio, non sono più luoghi di aggregazione”. Ci dice Virginia. Una piazza di confine del nostro quartiere, ora snodo fondamentale del traffico, come Piazza Monte Gennaro, è il “palcoscenico”, diremmo noi, delle vicende dell’autrice, di suo fratello e di quei tanti amici che lei ama continuamente ricordare. E allora non può mancare un in bocca al lupo sincero, a questa nuova e piacevolissima scoperta della narrativa, nata proprio qui, fra le strade di Montesacro.
Articolo su “LA QUARTA” N. 10 Luglio 2010
|