| VALENTINO MORA PRESENTA IL SUO ULTIMO LIBRO DI POESIE
Pittore, attore, scrittore, uomo di gran compagnia, Valentino Mora è davvero un artista poliedrico che, per la sua personalità spiccata, fa nuovamente parlare di sé attraverso il suo ultimo libro di poesie. Nativo e residente di Bolzano Novarese, nella serata di sabato 20 novembre ha presentato “Melagrana” grazie all’opportunità offertagli dall’amministrazione e dalla biblioteca comunali. La sala consigliare ha accolto un consistente numero di presenti; tra questi la giunta comunale.
Nella sua presentazione il sindaco Giulio Frattini ha detto: “Valentino è innanzi tutto un amico, un compaesano con profondi sentimenti e con la capacità di saperli esprimere nell’arte. Lancia messaggi chiari e precisi, che sono punti fermi in un periodo di evoluzione verso una perdita di valori, dove siamo pieni di noi e di nessuno”.
Tra i relatori della serata, il giornalista Marcello Giordani e l’attrice Anna Boccia.
Giordani ha introdotto: “Melagrana è un libro che parla di cose molto concrete, essenziali, dove ogni parola è pesata per trovare quella purezza che va contro la ridondanza”.
Mora si racconta: “Scoprii la poesia a dodici anni, insieme alla mia chitarra suonata per le vie del paese. Ero alla ricerca di risposte che ancora oggi non ho trovato. La mia poesia resta in sospeso; forse il viaggio è già la soluzione. L’incessante ricerca è anche la risposta al mio andare, di ciò che vorrei che tutto fosse ma scopro essere già, perché la vita è semplicità”.
Tra una lettura e l’altra, il ricordo va anche ad amici già passati ad altra vita come Maria Rosa.
Poi Giordani riprende: “Non sono un critico letterario o uno specialista, parlo di Valentino non solo perché è amico da anni, ma soprattutto perché scrive in un modo che mi piace. Qui devo aprire una doverosa parentesi: Bolzano è un paese con una bella personalità e forte identità, che si conosce molto bene. Per questo è sempre pronto ad accogliere gli altri ed il loro pensiero. Il paese ha saputo fare una costruzione della propria identità a partire da azioni e uomini concreti. Trent’anni fa nacque qui Paese Nuovo, una rivista culturale che indicava già un senso di collettività molto forte. Valentino, con il suo romanzo Ingravo del 1994, contribuì a far maturare altra identità storica. Mora emana una marcata appartenenza al paese. Ingravo è stato quindi un libro interessante, un’ottima occasione per dare a Bolzano un riconoscimento. L’autore vuole ridare al paese quello che da lui ha ricevuto e riceve dai suoi boschi, dal rumore tra le vie, dalla sua gente”.
La piacevole serata si è conclusa con un rinfresco ed altri scambi d’opinione con l’autore.
Stefano Frattini
Articolo di Stefano Frattini
di sabato 27 novembre 2010 dal settimanale “L’INFORMATORE”
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