Home Page  
Progetto Editoriale  
Poesia  
Narrativa  
Cerca  
Enciclopedia Autori  
Notizie  
Opere pubblicate: 19989

-



VII PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE AL FEMMINILE

MARIA CUMANI QUASIMODO

SCADENZA
28 APRILE 2023

 

 



 

 

 

Il libro più amato da chi scrive poesie,
una bussola per un cammino più consapevole.
Riceverai una copia autografata del Maestro Aletti
Con una sua riflessione.

Tutti quelli che scrivono
dovrebbero averne una copia sulla scrivania.

Un vademecum sulle buone pratiche della Scrittura.

Un successo straordinario,
tre ristampe nelle prime due settimane dall'uscita.


Il libro è stato già al terzo posto nella classifica di
Amazon
e al secondo posto nella classifica di Ibs

Se non hai Amazon o Ibs scrivi ad:

amministrazione@alettieditore.it

indicando nell'oggetto
"ordine libro da una feritoia osservo parole"

Riceverai tutte le istruzioni per averlo direttamente a casa.



Clicca qui per ordinarlo su Amazon

oppure

Clicca qui per ordinarlo su Ibs

****

TUTTO QUELLO CHE HAI SEMPRE VOLUTO
PER I TUOI TESTI

vai a vedere quello che ha da dirti Alessandro Quasimodo
clicca sull'immagine

Le opere più interessanti riceveranno una proposta di edizione per l’inserimento nella prestigiosa Collana I DIAMANTI
Servizi prestigiosi che solo la Aletti può garantire, la casa editrice indipendente più innovativa e dinamica del panorama culturale ed editoriale italiano


 
Info sull'Opera
Autore:
Rassegna Stampa
Tipo:
Poesia
 
Notizie Presenti:
 -

'La luna oltre la grata' - Liliana Arena ( Aletti Editore). Recensione di Carolina Navarro.

di Rassegna Stampa

“La luna oltre la grata”- Liliana Arena (Aletti Editore)


Sommergendomi,
nelle metafore che fiatano per se stesse sfogliando un Io e una Luna tra le frontiere di un “Oceano” e una “Grata” che trasfonda cercando di raggiungere al di là di ogni cosa risvegliando e rinascendo nel passaggio da un processo a un altro di conoscenza del Sé, un raggiungere della compiutezza nei percorsi senza fine della vita attraverso “La luna oltre la grata” come in,
“Ferma il tempo”
/… fammi sfogliare/altre lune/tra pagine bianche./Ferma il tempo/fammi viaggiare/nel silenzio/di nuove parole/Ferma il tempo/tra le mie mani/in un limbo/di gocce d’inchiostro/tra ombre di carta/fatte di oltre./
Risvegliando,
sentimenti e ricordi tra circostanze lontane e vicine di mondi equidistanti, i frutti di un episodio inumano che smembrava un’anima. L’amore e l’odio nell’Uno totale, un essere indifeso, un figlio strappato, una madre desolata, una terra distrutta.
Mi sono ritrovata nel tuo oceano con la mia Luna piena che ricercava delle risposte e guardando oltre la grata con la tua Luna che illuminava la mia. Un messaggio nelle dicotomie con la sofferenza del trapassare le frontiere.
In
“Ciò che è vano” trovando la verità /Regna il senso di ragione/omicida dell’istinto/padrona di un inconscio/prigioniero di sovrastrutture./Vana l’essenza delle cose/offuscata di postulati/concepiti di potere./ma vanificato il sublime/impregnati di mediocrità/ci ritroviamo a fronteggiare/le colonne d’Ercole/per un pugno di mosche./
e nella
“Luna oltre la grata” Possa/oltraggiare il vento/l’eco del dolore./Sostare la luce/su pelle schiaffeggiata./Morire l’arsura/su labbra prosciugate./Danzare il mare sotto piedi randagi./Gioire la mano/con coriandoli di cielo./Agire il pensiero/oltre la grata sterile./Possa librarsi l’anima /all’incanto della luna./
Un volo tra l’altro nella rinascita Come araba fenice …/ sempre risorgendo dopo aver sfiorato il fondo delle ferite ancora aperte di un passaggio duro e desolato, come i deserti di terre lontane tra tempeste di sabbia che imbottiscono la visione fermando il camminare come nel volo in un “Cielo in frantumi” … /Nessun uomo/cammina sotto un cielo/ridotto in mille schegge/che trafiggono il cuore,/racchiuse in un scrigno/che io volevo aprire,/per poter liberare/da quel suo profondo male./Solo pezzi di uno specchio/senza immagine/ormai rotto./Solo tagli sulle mani/e ferite sotto i piedi/di un cammino ormai spezzato,/senza ali e interrotto./…
E con l’
“Indifferenza” …/Un brivido di freddo/il mio padrone/come lama di rasoio/ scalfisce la pelle./Eco di passi/tra la folla senza volto/persino l’odio odora la vita/Assenza/con sembianze di morte/…
ma,
in “Ancora, spero” un’asserzione lancinante di realtà …/E tu che hai dato scettro ai faraoni/fatti da parte o farti portavoce/dei nostri silenziosi passi/per innalzare ancora inni di pace./
Raffigurando in “Le lacrime del silenzio” …/tra due vissuti/parlano assenza/vuoto che consuma/emozioni negate./Prigionieri/di corpi inariditi/senza più occhi/per guardare lune./Non incanta più/l’arcobaleno della vita./
Cercando, guardando e raggiungendo La luna oltre la grata in un canto di speranza la fenice risorgendo, lo specchio aggiustandosi, i desaparecidos richiamando in vita, la luna riapparendo con i coriandoli intorno, bambagie colorate che la consoleranno quando “Verrà quel giorno” …/Verrà quel giorno!/… Il buio sarà lontano/
E
/pianteremo nuova vite …/

Carolina Navarro
Segnala questa opera ad un amico

Inserisci una nuova Notizia
Notizie Presenti
Non sono presenti notizie riguardanti questa opera.