| Di esperanto in esperanto è una rapida ma intensa carrellata dei vari stadi attraversati nella sua storia centenaria dalla lingua ideata da Lazar Ludwig Zamenhof. L'esperanto è scandagliato nel testo da prospettive storiche, letterarie, linguistiche ed ideologiche; non si tralascia mai l'aspetto filantropico altamente encomiabile del suo fondatore, convinto e convincente creatore di una ipotetica unica lingua per il mondo intero.
Il saggio percorre le fasi dell'esperanto sino ad oggi mantenendo un approccio giornalistico e realistico del fenomeno, senza miopie utopiche e fuorvianti.
Giuseppe Macrì è nato a Roma nel 1983. Scrive dai tempi dell'infanzia, ha curato due raccolte di poesie e una pubblicazione gastronomica a scopi benefici, per le quali ha coinvolto e coordinato 500 autori. Da sempre interessato ai temi sociali, ha fondato Noi, briciole onlus, un'organizzazione in favore dei bambini disagiati in Italia e all'estero, di cui è presidente.
A 22 anni è dottore in lingue e letterature moderne, a 25 riceve la laurea specialistica dopo un'esperienza molto formativa come docente di italiano a stranieri. A 26 anni è insignito del Premio Raeli 2009 in quanto riconosciuto tra i migliori studenti del proprio ateneo romano. Nel frattempo, con l'università per stranieri di Siena consegue l'esame internazionale abilitante all'insegnamento dell'italiano come L2 e LS.
Collana "Saggistica"
pp.128 €14.00
ISBN 978-88-6498-309-7
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