| Gennaio 1992
Si sta facendo buio. Marina volta la testa verso la Provinciale di Monteferro, un piccolo paese vicino al confine svizzero. Pensa che deve sbrigarsi a rientrare in casa per portare al riparo Blue.
Cerca la chiave nella tasca del giubbotto e una folata di vento gelido le aggredisce le labbra.
Al piano terra della villa le luci sono spente.
“Forse Mauro e Nunzia restano fuori a cena, meglio” pensa Marina “non voglio vedere la sua brutta faccia stasera, questa situazione è assurda, se qualcuno se ne deve andare, quella non sarò io.”
Sta salendo verso il primo piano dove Blue si agita nella gabbietta bianca.
Il pioppo è avvolto da una nebbia sottile e i rami rinsecchiti di una betulla ondeggiano senza grazia.
“Ancora qualche passo” dice sottovoce.
Le sue parole sono sincronizzate al cauto movimento dei piedi perché le scale sono ancora in costruzione e per ora deve accontentarsi di un asse di legno cigolante. Basta un po' di equilibrio e non guardare di sotto, che presto suo padre finirà i lavori e le entrate saranno indipendenti.
Sente il legno scricchiolare e la sciarpa sta per volarle via, lei si sbilancia, l'afferra e si appoggia con la schiena al muro.
Altra sberla di vento, altro brivido, poi ricomincia a camminare, si sporge verso la gabbia di Blue e l'equilibrio se ne va.
Si sta facendo buio. Blue saltella spazientito, scalcia e rosicchia la plastica della gabbia, poi trasale. È un colpo secco quello che ha sentito. È Marina, spaccata sulla pietra del cortile.
“Giù, giù, sempre più giù, - non avrà dunque mai fine questo salto nel buio? Vorrei proprio saper quante miglia ho fatte- disse Alice forte.- Sarò ormai vicina al centro della terra. Vediamo: dovrebbero essere 4000 miglia, mi pare - (…) - già, questa è presso a poco la distanza. Ma, e che longitudine e latitudine avrò raggiunto poi?”
Collana "Gli Emersi - Narrativa"
pp.167 €14,00
ISBN 978-88-6498-338-7 |