| Figlio di due padri e di nessuna madre, turlupinato e tiranneggiato dai compagni che la vita gli appioppa, non molte idee in testa e una gran fame perenne.
Veltronillo de Tormentos percorre la vita con inconsapevole levità, difeso da un sorriso di cera, come l'ha definito uno dei suoi padri, e nell'attraversarla incontra un mondo popolato di cinici, speculatori, eroi vaneggianti, mercanti, soldati di ventura, mistici di giorno e gaudenti di notte.
È il gioco di un mondo che fa il verso al capolavoro spagnolo del Cinquecento, Lazarillo de Tormes, ma in cui si ritrova una metà dell'Italia di oggi, che purtroppo fa da specchio all'altra metà.
Giuseppe Porzi, giornalista del quotidiano marchigiano Corriere Adriatico, usa indossare, senza merito, gli abiti di chi secoli fa ha raccontato gli uomini e il mondo. Dalla sua presunzione sono nate “Comedia Minima. Delle colpe dell'Italia di oggi”, rifacimento moderno dell'Inferno di Dante, e “La Congiura”, rielaborazione ironica del Giulio Cesare di Shakespeare.
Ha tradotto dal tedesco “Il Castello” di F. Kafka, “Il Cantante di Camera”, di F. Wedekind.
Collana "Gli Emersi - Narrativa"
pp.108 €13,00
ISBN 978-88-6498-243-4
|