Home Page  
Progetto Editoriale  
Poesia  
Narrativa  
Cerca  
Enciclopedia Autori  
Notizie  
Opere pubblicate: 19989

-



VII PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE AL FEMMINILE

MARIA CUMANI QUASIMODO

SCADENZA
28 APRILE 2023

 

 



 

 

 

Il libro più amato da chi scrive poesie,
una bussola per un cammino più consapevole.
Riceverai una copia autografata del Maestro Aletti
Con una sua riflessione.

Tutti quelli che scrivono
dovrebbero averne una copia sulla scrivania.

Un vademecum sulle buone pratiche della Scrittura.

Un successo straordinario,
tre ristampe nelle prime due settimane dall'uscita.


Il libro è stato già al terzo posto nella classifica di
Amazon
e al secondo posto nella classifica di Ibs

Se non hai Amazon o Ibs scrivi ad:

amministrazione@alettieditore.it

indicando nell'oggetto
"ordine libro da una feritoia osservo parole"

Riceverai tutte le istruzioni per averlo direttamente a casa.



Clicca qui per ordinarlo su Amazon

oppure

Clicca qui per ordinarlo su Ibs

****

TUTTO QUELLO CHE HAI SEMPRE VOLUTO
PER I TUOI TESTI

vai a vedere quello che ha da dirti Alessandro Quasimodo
clicca sull'immagine

Le opere più interessanti riceveranno una proposta di edizione per l’inserimento nella prestigiosa Collana I DIAMANTI
Servizi prestigiosi che solo la Aletti può garantire, la casa editrice indipendente più innovativa e dinamica del panorama culturale ed editoriale italiano


 
Info sull'Opera
Autore:
Rassegna Stampa
Tipo:
Racconto
 
Notizie Presenti:
 -

Il delitto della masseria recensione di Aldo Cervo

di Rassegna Stampa

“Il delitto della masseria” di Giovanni Casaura, Aletti Editore, dicembre 2009
Recensione di Aldo Cervo

L’ambientazione del romanzo Il delitto della masseria (secondo di una trilogia ciclica preannunciata dall’autore), benché abbia in Ruviano l’unità di luogo di prevalenza, si può tranquillamente estendere a tutto il Medio Volturno, con delle rapide “escursioni” anche in realtà socioculturali d’altri continenti (come la parentesi canadese). La vicenda dominante intorno alla quale si avviluppano le sequenze narrative del testo è quella di Onofrio Domusuro, un ruvianese migrato e vissuto nel Nord, il quale tornato, a seguito di un importante lascito, a dimorare in Ruviano, impegna tempo e danaro a salvare - non senza personale rischio - dall’ergastolo cui è stato condannato, un giovane, tal Francesco Leucio, ritenuto con troppa leggerezza dal tribunale che lo ha processato colpevole di un misfatto non compiuto: l’assassinio della fidanzata Annamaria Martino.
Alla costruzione del narrato, che si muove tra realismo e opzioni per il verosimile, concorre un cospicuo flusso di storie minori, alcune delle quali minori solo apparentemente. E mi riferisco a quelle amorose, nel cui determinarsi la delicatezza dei sentimenti e la sobrietà descrittiva non lasciano mai spazio per rappresentazioni di gratuita volgarità.
Il romanzo è per l’autore occasione - voluta - di far rivivere aspetti di una civiltà rurale trascorsa, demolita purtroppo dalla inesorabilità della tecnologia e del consumismo. Accade così di imbattersi tra i capitoli - quasi tutti brevi e fruibili - in serenate per giovani coppie appena convolate a nozze o in procinto di farlo, in folcloristiche danze beneaugurali, in sontuosi banchetti di campagna, ricchi di specialità culinarie davvero caserecce, la cui preparazione fu nelle epoche passate momento, oltre che di impegno vigile, di viva e gratificante creatività. Ed ancora ci si imbatte in riti agresti come l’autunnale vendemmia, le canore mietiture, e le trebbiature festanti nelle aie assolate e polverose delle torride estati del sud.
I personaggi che animano i percorsi narrativi non si contano, e vanno - per dire - dal farmacista al parroco del paese, dal bracciante all’avvocato, dal maresciallo dei carabinieri al pescatore, dalla donna di casa alla intellettuale professionista, e via di tal passo fino a rasentare i limiti della coralità, come in talune situazioni dove è l’intera comunità a farsi protagonista. Essi - i personaggi dico - per quanto identificabili (almeno taluni) in persone realmente esistite veicolano tuttavia una significanza universale che li emancipa dagli angusti limiti anagrafici, facendone simboli di un’epoca, di un’etnografia, di una cultura.
Il lavoro del Casaura esibisce un disegno architettonico ben strutturato, che non lascia cogliere sbilanciamenti, disequilibri, inutili digressioni. Si avvale inoltre di un ritmo sostenuto. vivace accattivante rimesso com’è a un impianto sintattico e ad una selettività lessicale del tutto privi di punti deboli, di incrinature.
Il tutto credo legittimi la giusta collocazione de Il delitto della masseria nel variegato panorama della narrativa contemporanea.
Segnala questa opera ad un amico

Inserisci una nuova Notizia
Notizie Presenti
Non sono presenti notizie riguardanti questa opera.