| Venerdì 11 dicembre 2009, nell’Auditorium della vecchia stazione a
Barcellona Pozzo di Gotto (ME), è stata presentata l’opera prima del
giovane scrittore barcellonese Antonino Isgrò, dal titolo “Figlia di
tutti e di nessuno” (Aletti editore, copertina di Giacomo Oneto). La
serata è stata coordinata da Antonina Saja, nella qualità di
responsabile della biblioteca comunale Oasi sezione ragazzi. Dopo i
saluti del sindaco Candeloro Nania e dell’assessore alla pubblica
istruzione Antonietta Amoroso, ha relazionato Andrea Italiano, storico
dell’arte e cultore di letteratura, che ha offerto una visione
panoramica del libro, sottolineando la combinazione di prosa e poesia,
di lingua e dialetto, e i due finali, uno lieto, l’altro horror. Il
romanzo tratta della vita di Teresa Sparacino, donna barcellonese
figlia di debolezze e di errori umani dal doppio albero genealogico,
uno ufficiale ed uno reale. L’avvocato Melangela Scolaro ha ricordato
che si tratta di un’opera densa di significati e di spunti di
riflessione, incentrata su tre temi fondamentali: la fede, l’amore, i
sapori della nostra terra. L’architetto Luigi Lo Giudice, che si
occupa di antropologia culturale, ha proposto proprio una lettura
antropologica del testo, che, ambientato tra la seconda guerra
mondiale e la ricostruzione, ha mostrato uno spaccato dell’epoca
attraverso i vari personaggi. Le relazioni sono state intercalate
dalla lettura di alcune pagine del libro, a cura di Raffaella Campo e
Claudia Soraci, ed intermezzi musicali di Mario Giuliano. Infine è
intervenuto l’autore, il quale ha sottolineato come il suo libro viva
molto nella dimensione orale, prendendo spunto dalla memoria storica
della zona di Pozzo Perla dove Isgrò è vissuto da bambino.
http://www.santifugazzotto.it/Eventi.html
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