 | C’è chi non pensa per non scoprire il nulla e chi questo nulla lo evoca per esorcizzarlo, materializzarlo, per ascoltare il fruscio lontano dell’universo che nasconde il vero senso della vita. I romani davano al carmen (poesia) una funzione magica; formula misteriosa che incantava uomini e dei, antiemetico efficace da somministrare in piccole dosi in giorni prestabiliti. Ermesi (da Hermes, messaggero divino) è proprio questo: una rievocazione maieutica del nulla, un’esorcizzazione di ciò che ci circonda, del non-senso che ci appartiene; è un suono armonico dettato dalla malinconia (ponte di comunicazione ideale) che piange perduti rifugi, nidi abbandonati, porti solitari ma che allontana i sintomi della nausea, i rumori dell’alienazione e l’indifferenza. L’uomo ha bisogno di sentirsi essere e quale mezzo migliore della poesia per tendere l’orecchio all’impronta profonda di se stessi e impossessarsi nuovamente del proprio mondo? Antonio Sorrentino nasce il primo Gennaio 1986 a Vibo Valentia. All’età di sei anni si trasferisce con la famiglia in provincia di Roma, dove tutt’ora vive. Frequenta la Facoltà di Architettura L. Quaroni presso l’Università di Roma “La Sapienza”.
Collana "Gli Emersi - Poesia"
pp.44 €12,00
ISBN 978-88-6498-081-2
|