 | Oltre la morale è un libro complesso e difficile, che fa dell’estremo ideologico la sua linfa vitale. Ogni tabù della comune morale scompare e viene espresso un pensiero lucido e limpido che smaschera le false ipocrisie della società moderna.
Concetti semplici e lineari, che creano una nuova ideologia e morale allo stesso tempo. Il testo contiene molti aforismi e massime, anche ironiche, valide per ogni settore della società. La donna è dipinta ferocemente e schiettamente, con un linguaggio che sfiora il misoginismo, presente, latentemente, in molti brani del testo. Come Nietzsche ideò un nuovo tipo di pensiero evoluzionistico e estremo, qui vi è una trasmutazione di valori e di principi, che ribalta ogni credenza popolare e fede religiosa. Dio viene visto come un burattinaio a volte troppo crudele con la sua creazione, della quale pare non poter disporre a pieno. La piena affermazione della esistenza del dio del male coesiste con la fede nel Creatore Universale, oggi impotente di fronte alla malvagità umana terrena. Il testo è estremo e violento, in molti punti. Feroce e sanguinario in altri. L’eccesso letterario, tipico della genialità espressiva toscana, qui avvolge ogni frase e capitolo. Il libro è una rivoluzione dei costumi e delle idee, e uno stravolgimento della morale comune. Una nuova era si è aperta.
GianLuca Pammolli, avvocato del Foro di Roma, scrittore, con al suo attivo, in soli due anni, 6 libri pubblicati nel settore della saggistica, offre qui un esempio di originalità espressiva e di violenza ideologica, mista a innovazione letteraria. Giovane, con molte cose da dire, l’autore toscano, (con avi veneti), cresciuto culturalmente, leggendo Lutero e Calvino (ma anche Nietzsche, Schopenauer, e tutti i filosofi anglosassoni dal 1700 al 1900; oltre Platone e Aristotele), non ha una mentalità mediterranea e, men che meno, ‘italiana’. La sua cultura esterofila e universale, gli consente una espressività forte, che fa della schiettezza violenta, la sua arma vincente nella saggistica. Prolifico scrittore, ha pubblicato libri di storia ed economia, che hanno portato un vento di innovazione nel deprimente e antiquato panorama letterario italiano contemporaneo.
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