| Storie d’Argilla. Storie fragili e friabili come i sogni, le speranze e i ricordi che abitano queste atmosfere. Ma è la fuga, la cifra che pare accomunarle. Una fuga talvolta cercata, come la carovana dei giovani artisti, determinati a vivere lontano dalle metropoli “paghi del sentimento che li univa…” o una fuga coatta come quella dei due musicisti che, fortunosamente scampati all’incendio della loro casa in cui hanno perso affetti e beni, vagabondano di città in città finché, in una notte d’inverno, la nostalgia s’impadronisce a tal punto di loro che… Mentre fuggono in seno ai ricordi due donne diversamente provate dalle traversie dell’esistenza.
La prima per riaffiorare in un momento di orgoglio e meritata soddisfazione con "un lungo sospiro trattenuto per vent'anni.” La seconda tentando di mettere ordine nelle lente riflessioni da affidare a una lettera dall'incerto destino. E anche Melissa, lasciando cadere a terra il misterioso taccuino che si accinge a consegnare al tanto fantasticato proprietario, sceglierà di darsi alla fuga?…
In questi cinque racconti, l’autrice rivolge la sua attenzione a una variegata umanità, non quella in preda ai troppi drammi che dilaniano le nostre moderne società, ma a quella impegnata nel quotidiano trafficare dell’esistenza. "Il mestiere di vivere." Da sempre, un difficile mestiere, troppo incalzante per venire ignorato, ma sufficientemente arduo perché ognuno tenti di affrontarlo come meglio si illude gli sarà tollerabile. Anche se il prezzo da pagare potrà essere l'emarginazione e l'anonimato.
Collana "Gli Emersi - Narrativa"
pp.60 €12,00
ISBN 978-88-7680-993-4 |