| Il rivoluzionario pensiero delle stelle
Alessandro Dattola ci propone il libro di poesie “La rivoluzione delle stelle pensanti”, Aletti editore. Un’anima assetata di luce astrale conduce il lettore in un viaggio “ senza ritorno” tra le pagine di un libro in cerca di insolite avventure letterarie dove i versi, ancorate a sensazioni fresche e nuove, illuminano altri orizzonti, traducono nostalgie, dolcezze di ricordi per stemperare lo strazio di un passato che non torna “ Nulla di ciò che ho amato ritorna / neanche la dolcezza malinconica dell’imbrunire / neanche i tuoi capelli argentati dalla luna / neanche il desiderio di eternità”. La sensibilità di Alessandro raffigura in una visione universale un mondo intriso di storia e abbrividente in una auspicata comunione d’amore, un incantesimo dove palpita la bellezza di “una dolce estate”. Un itinerario poetico in una dimensione “altra”, una caccia magica, una emozionante vertigine proiettata verso luoghi remoti e siderali. La vita ha un confine, non soltanto temporale ma spaziale, la poesia consente l’esperienza nell’esplorazione nell’altrove, luogo magmatico del silenzio. Tra echi viscerali e tattili, i versi sono lo spartito che risuona dentro ciascuno con il suo sistema di immagini, concetti, meditazioni prive di lusinga, rivendicazioni di silenzio come diritto ad ascoltare quella piccola luce in grado di dare valore alla solitudine e al non-Tempo (ho ammazzato il tempo / mi libero dal pantano della storia che grava sull’umanità…”)
Alessandro sa trasferire le sue esperienze oniriche nelle simulazioni di realtà, la sua vena talvolta ironica, si protende verso paradisi perduti dove i piccoli nontiscordardime non sono stati cacciati dall’Eden e “incorrotti non abbassano il capo al cospetto di Dio”. E’ ancora una volta la poesia, la più immateriale delle arti, a medicare i cuori malati quando la penna che “scorre sulla carta tracciando segni vaghi sigla la traiettoria del non ritorno” del poeta, riportando la luce agli occhi divenuti di “pietra”.
Giuliana Bagnasco
GIULIANA BAGNASCO abita a Mondovì dove insegna “Lettere” in un istituto di istruzione secondaria cittadino. Collabora, in qualità di critico letterario, con il giornale monregalese “Provincia Granda” . Ha al suo attivo numerose pubblicazioni tra cui L’incanto nella poesia di Emily Dickinson (1995).
Fonte: (Provincia Granda, Venerdì 5 giugno 2009)
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